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Attualità | 05 luglio 2022, 08:30

Piemonte digitale 2030: corsa contro il tempo per i bandi Pnrr. Presentazione ad Asti il 13 luglio

Operativo il programma d'azione della Regione per agevolare l'accesso ai fondi. Disponibili fino a 260 milioni per la digitalizzazione del territorio piemontese

Piemonte digitale 2030: corsa contro il tempo per i bandi Pnrr. Presentazione ad Asti il 13 luglio

E' stata la Città Metropolitana di Torino la sede della seconda tappa del tour regionale di presentazione di Piemonte digitale 2030, il programma d’azione che sostiene e accompagna i Comuni piemontesi nell’accesso ai fondi per la trasformazione digitale, a partire dai bandi del Pnrr attualmente on line per arrivare a fondi Fesr.

A disposizione degli amministratori una task force di professionisti ed esperti del Csi Piemonte e della Fondazione Torino Wireless, che risponderanno alle mail inviate a pnrr.digitale@regione.piemonte.it e al numero di telefono 011.4324006, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 da lunedì al venerdì. L'obiettivo è chiarire i dubbi e fornire assistenza nella risposta ai bandi, ma anche un'assistenza a livello amministrativo.

Solo dai bandi del Pnrr possono arrivare fino a 260 milioni di euro per la digitalizzazione del territorio piemontese, cui si aggiungeranno le altre risorse provenienti dalla programmazione europea 2021-2027 a cominciare dai fondi Fesr.

"Ad oggi sono circa un terzo i Comuni che hanno aderito ai bandi legati alla digitalizzazione previsti dal Pnrr. Si tratta però di strumenti per cui dovrebbe esserci un'adesione del 100%, poiché servono a garantire un diritto di tutti i cittadini, ovvero quello di una pubblica amministrazione efficiente - ha spiegato nel suo intervento l'assessore regionale all'Innovazione Matteo Marnati - Alcuni servizi sono imprescindibili, è l'abc per trasformare la Pubblica amministrazione in modo che attraverso uno smartphone si possa fare tutto. A questo si collega un miglioramento anche a livello ambientale, poiché si riducono gli spostamenti, e si genera un risparmio per le amministrazioni. Questi fondi sono competitivi, e chi è più bravo di noi, se li prenderà se noi arriveremo tardi".

"Si tratta di un progetto importate per la semplificazione amministrativa, che è indissolubilmente legata alla digitalizzazione. Dobbiamo modernizzare gli strumenti con cui si muove e si interfaccia la p.a. verso le forze produttive e più dinamiche della società - ha sottolineato l’assessore regionale alla Semplificazione Maurizio Marrone - Questa è la nostra sfida principale, sbaglieremmo a vedere nella semplificazione un deregolamentare tutto con un tratto di penna. Spesso l’azione amministrativa è fatta di controlli e scambi di flussi di informazioni, serve un poderoso rafforzamento della capacità amministrativa, specie in Piemonte dove c'è una frammentazione forte".

"Dietro la politica c'è sempre la tecnica, che mette in pratica gli indirizzi della politica. Il nostro obiettivo è rispondere a tutti, è complicato, ma se non sarà così rischiamo un cortocircuito. La sfida è epocale, e va affrontata insieme - ha evidenziato Andrea Tronzano, assessore regionale alle Attività produttive - perché nessuno si salva da solo. Il tema della digitalizzazione non va sottovalutato, e spero che gli amministratori locali non cestinino le e-mail su questi fondi. È un modo per avviare un vero cambio di passo, le imprese stanno investendo sulla digitalizzazione perché ne va della loro sopravvivenza. Lo stesso deve valere anche per la Pubblica amministrazione, e nei prossimi mesi torneremo a interloquire con le varie amministrazioni".

L’ammontare dei voucher derivanti dai soli 5 bandi Pnrr che scadono a settembre varia a seconda della dimensione dei Comuni: quelli fino a 2.500 abitanti potranno contare su importi indicativi fino a 184mila euro, quelli fino a 5.000 abitanti su 214mila euro, i Comuni fino a 100mila abitanti su 889mila euro e quelli più grandi, fino a 250mila abitanti, su oltre 1,7 milioni di euro.

Le risorse disponibili sul Pnrr finanzieranno: la migrazione al cloud, per trasferire sistemi, dati e applicazioni verso cloud certificati e sicuri; il consolidamento della piattaforma digitale PagoPA come punto privilegiato di contatto tra enti e cittadini per le transazioni economiche; l’adozione dell’app IO, l’infrastruttura unica che permetterà alle PA di notificare gli atti amministrativi a valore legale alle persone fisiche e giuridiche; l’incremento dell’adozione dell’Identità digitale: SPID e CIE - Carta d’Identità Elettronica; l’adeguamento dell’esperienza dei cittadini nei servizi pubblici a standard di accessibilità e usabilità.

Piemonte Digitale 2030 nasce grazie alla collaborazione con gli altri Enti che operano a supporto della transizione digitale della PA: Anci Piemonte, Uncem Piemonte, ANPCI e il Dipartimento per la trasformazione digitale. All'incontro di oggi hanno partecipato anche Pietro Pacini, Direttore generale del CSI e Laura Morgagni, direttore di Fondazione Torino Wireless. A introdurre i lavori Sonia Cambursano, consigliera delegata della Città Metropolitana di Torino.

Il tour di presentazione proseguirà dopo le prime due tappe a Novara e Torino, ad Asti il 13 luglio, e poi dopo l'estate con l'obiettivo di coprire l'intero territorio piemontese e continuare l'assistenza ai Comuni.

Comunicato stampa

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