A tre giorni dall'appuntamento elettorale del 25 settembre abbiamo intervistato Marcello Coppo, candidato alla Camera per Fratelli d'Italia nel collegio uninominale che mette insieme Asti con Alba e Bra. Uno dei denominatori comuni del territorio di Langhe, Roero e Monferrato è certamente il vino, che proprio in questi giorni ha visto approdare in questa terra la Global Conference on Wine Tourism.
"Parlare di vino è d'obbligo su questo territorio, dove ogni collina dà un ottimo prodotto, con le diverse peculiarità: quello che è importante è fare squadra per promuovere insieme il territorio, linea già utilizzata dal Comune di Asti, di cui sono amministratore tuttora, quando avevo la delega all'Agricoltura. La scelta di creare un'ATL unica sta portando i suoi frutti e testimonia quanto questo territorio legandosi insieme e collaborando può portare a tutti coloro che vogliono lavorare e vivere in questo territorio".
Il collegio che lo vede candidato comprende l'Astigiano insieme alle Langhe e al Roero, terre accomunate dal Tartufo Bianco d'Alba la cui stagione di cerca è appena stata inaugurata.
"La rivalità è il sale e il pepe della vita: abbiamo dei territori in cui ci sono più tartufi e altri in cui viene promosso meglio. Mettendo insieme queste due caratteristiche facciamo 'bingo'. Abbiamo inoltre una zona molto satura dal punto di vista del turismo enogastronomico e una zona in via di espansione, con la prima che ha necessità di allargare e dare un'offerta ulteriore alla domanda che le viene posta. Allargando l'offerta c'è un guadagno per tutti... Il problema, quest'anno, è che però di tartufi ce ne sono pochi perché la siccità ha creato problemi. Speriamo che ce ne sia una quantità adeguata, anche se sarà inferiore, facendo attenzione a una produzione che sia puramente autoctona".
Che Governo sarà, in caso di vittoria del centrodestra?
"Per i sondaggi vige il silenzio elettorale, ma c'è grande fiducia che sia la coalizione di centrodestra a governare nei prossimi cinque anni e io vedo un Governo competente, forte, sorretto da una forte maggioranza perché ha una linea politica: questo è quello che può dare veramente una svolta, in una situazione di crisi come questa, al nostro Paese. Cercheremo di far dimenticare quelli che qualcuno chiama 'i migliori', tipo Di Maio, Speranza, Lamorgese...".
Non manca poi una stoccata al principale avversario politico, con un commento alla visita in Germania del segretario del Partito Democratico Enrico Letta dopo il recente viaggio: "Se abbiamo relazioni europee in cui si parla di solidarietà solo quando hanno bisogno gli altri e non quando abbiamo bisogno noi, come ad esempio sul tetto al prezzo del gas, un problema io me lo pongo".
Infine, immancabile il riferimento alla crisi energetica.
"Il problema del prezzo dell'energia deriva dal fatto che viene definito da un algoritmo 'strano' per cui il prezzo dell'energia elettrica è collegato al prezzo del gas. Scollegare il prezzo dell'energia dal prezzo del gas diventa di vitale importanza: anzi, noi di Fratelli d'Italia non capiamo perché non sia ancora stato fatto, anche se certe visite in Germania di qualcuno qualche dubbio lo fanno venire... Gli interventi urgenti da porre in essere devono poi tenere in considerazione la speculazione, perché facendo degli scostamenti di bilancio, questi possono portare anche ad aumentare la speculazione da un lato, e non per forza a diminuire il prezzo dall'altro. Per cui, prima di tutto si deve sganciare il prezzo dell'energia da quello del gas, poi bisogna mettere un tetto al prezzo del gas, scollegandolo dalla borsa di Amsterdam".