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Attualità | 13 ottobre 2022, 14:04

CGIL, Libera e Israt spiegheranno ai giovani chi era Peppino Impastato

Nell'ambito della presentazione di un libro scritto dal fratello del giovane attivista ucciso dalla mafia nel 1978

La locandina di presentazione dell'incontro in programma nell'Aula Magna dell'Università di Asti

La locandina di presentazione dell'incontro in programma nell'Aula Magna dell'Università di Asti

CGIL Asti, Israt, Libera e l’associazione calabresi di Alpignano e Casellette organizzano - nella mattinata di venerdì 21 ottobre, dalle 9.30 alle 12.30 nell'Aula Magna dell'Università di Asti – un'importante iniziativa sociale intitolata “La lotta alla mafia un impegno civile” con contestuale presentazione del libro “Impastato mio fratello – Tutta la vita con Peppino” di Giovanni Impastato.

L’evento, aperto agli Istituti Superiori che hanno ottimamente risposto, ha lo scopo di far conoscere agli studenti e a tutti i cittadini la storia di Peppino Impastato - giovane attivista antimafia la cui storia è stata raccontata anche nel film “I cento passi”, ucciso da Cosa Nostra il 9 maggio 1978, stessa data dell’omicidio di Aldo Moro - ed il pericolo che la criminalità organizzata, di cui la mafia è una delle massime esponenti, ha ancora oggi nella nostra società.

L’iniziativa, coordinata dal giornalista Paolo Viarengo, vedrà il saluto del Segretario provinciale della CGIL Luca Quagliotti e del sindaco di Asti e presidente della Provincia Maurizio Rasero. Nel corso dell’incontro, dialogheranno l’autore Giovanni Impastato, Mario Renosio (direttore dell’Israt di Asti) e Simone Barbiero (Libera Asti)

Redazione

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