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Attualità | 06 dicembre 2022, 12:35

Sinergia ministero della Salute - associazioni di categoria per definire il profilo dello "Specialista in Estetica Oncologica”

L'accordo è stato sviluppato in considerazione della crescente richiesta di servizi per soggetti in condizioni di fragilità

Immagine tratta dal sito LILT

Immagine tratta dal sito LILT

Negli ultimi anni, l’attività di estetica sta registrando una notevole crescita nella domanda di servizi per soggetti in condizioni di fragilità, con particolare riguardo per le persone soggette a cure oncologiche.

Che, naturalmente, necessitano di attenzioni e conoscenze specifiche tali da garantire al cliente una qualità del servizio che tenga conto delle particolari condizioni. Da qui, la necessità di pervenire ad una normazione tecnica in grado di offrire un quadro regolatorio di riferimento, che preveda adeguati standard formativi.

Dagli ultimi dati elaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato, in Piemonte si registrano 10.440 imprese artigiane del settore dei servizi di acconciatura e altri trattamenti estetici, che offrono servizi di acconciatura, manicure, pedicure e trattamenti estetici grazie anche ai circa 20mila addetti.

In tal senso la prassi, sviluppata in collaborazione con AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), definisce i requisiti di conoscenze e abilità dello Specialista in Estetica Oncologica, il quale opera al servizio di persone sottoposte a terapie oncologiche al fine di migliorarne la qualità della vita.

Lo specialista in Estetica Oncologica è un professionista del settore del benessere che opera secondo i requisiti e i limiti previsti dalla legge n. 1 del 1990, e che potrà pertanto effettuare esclusivamente i trattamenti estetici previsti dalla normativa di settore.

Nell’ottica della più ampia diffusione di questa rilevante iniziativa, le organizzazioni hanno evidenziato la necessità di condividerne contenuti e finalità con il Ministero della Salute e hanno, altresì, colto l’occasione per evidenziare che le imprese e gli operatori del settore manifestano da tempo l’esigenza di un contesto normativo aggiornato che consenta loro di offrire risposte adeguate al proprio mercato di riferimento.

“La prassi è stata definita in modo da garantire un’efficace integrazione di competenze, ruoli e responsabilità delle parti coinvolte e in assoluta sintonia con le disposizioni vigenti - ha sottolineato Stefania Baiolini, presidente Confartigianato Imprese Estetisti - Riteniamo pertanto possa rappresentare un importante punto di riferimento per gli operatori del settore e una garanzia fondamentale per i cittadini”.

Affermazione condivisa in pieno dal Ministero della Salute, che ha accolto molto positivamente la prassi di riferimento e si è reso disponibile a supportare la richiesta delle associazioni di un riconoscimento normativo del profilo dello Specialista in estetica Oncologica (SEO).

Comunicato stampa

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