L'arrivo delle temperature invernali, accompagnate da neve e pioggia, è atteso per le prossime settimane.
I fronti perturbanti in transito e i venti miti di Libeccio e Scirocco stanno mantenendo i termometri distanti dagli standard climatici del periodo.
La pioggia e la neve sono particolarmente attese per combattere la siccità nelle campagne, causata dalla grave siccità del 2022, durante la quale si è registrato una caduta del 30% delle precipitazioni rispetto alla media storica del periodo 1991-2020.
La considerazione è di Coldiretti che spera che le previsioni del tempo vengano confermate e, se possibile, anticipate per evitare fioriture premature che potrebbero essere compromesse dalle gelate.
“Oltre alle temperature, anche la pioggia è particolarmente attesa per combattere la siccità nelle campagne – ricorda il presidente Coldiretti Asti Marco Reggio. - Una pioggia che, per essere di sollievo, dovrebbe durare a lungo e cadere in maniera costante e non troppo intensa; diversamente, i forti temporali, con precipitazioni violente, provocherebbero danni diretti sui terreni incapaci di assorbirne l’acqua che, conseguentemente, si allontanerebbe per scorrimento provocando frane e smottamenti”. “Meglio ancora sarebbero le nevicate che, gradualmente, potrebbero rilasciare l’acqua nei terreni senza provocare danni in attesa che, dal suo canto, il governo possa stanziare fondi per la creazione dei sempre più necessari invasi idrici, così come richiesti dalla stessa Coldiretti, onde evitare di farci trovare impreparati – chiosa il direttore Diego Furia".