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Economia e lavoro | 10 gennaio 2023, 17:00

Ad Asti la protesta degli ambulanti del mercato: "Chiediamo di non spostarci e non limitare l'orario. Difendiamo la storia" [FOTO E VIDEO]

Davanti al Comune i commercianti si voltano: "Diamo le spalle come hanno fatto loro con noi". I passanti: "Una vergogna. E chi lavora quando può andare?"

MerfePhoto

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È in corso ad Asti la manifestazione di protesta degli ambulanti del mercati di piazza Alfieri e Libertà per dire no alla riduzione dell'orario di chiusura banchi e allo spostamento in piazza del Palio.

Protesta organizzata dal GOIA

La protesta è organizzata dal GOIA, Gruppo organizzato Imprese Autonome, mentre la Commissione mercatale (Grazia Gigliodoro, Cristiano Maschio, Elvio Ferrero, Valerio Zanellato, Salvatore Campisi e Mario Maraventano), ha più volte ribadito i ringraziamenti al Comune per avere allungato di un'ora la chiusura (in un primo momento si sarebbe dovuto sbaraccare alle 14 e adesso alle 15).

Gli ambulanti si sono ritrovati sotto la Prefettura per poi raggiungere, in piazza Catena, Palazzo Mandela.

La delibera comunale prevede, dopo il confronto con la commissione mercatale, che i commercianti delle due piazze possano tenere aperto fino alle 15 per poi sgomberare entro le 15.30, con l'obiettivo di liberare i parcheggi per le 16. 

"Non spostateci. Difendiamo la storia"

Ma sono tanti gli ambulanti contrari che contestano, oltre l'orario, anche il trasferimento in piazza del Palio e l'attuale disposizione voluta dall'ex assessore al Commercio, Marcello Coppo

Il presidente nazionale GOIA, Giancarlo Nardozzi, dopo essere stato ricevuto dal Prefetto che ha ringraziato per la disponibilità spiega: "Chiederemo al sindaco di non spostarci. Questa è una piazza storica, un punto di ritrovo. Sono state raccolte ben duemila firme a proposito. Il fatto che non si ascoltino commercianti e cittadini lascia basiti. Noi siamo un’associazione di categoria: è giusto ascoltare la commissione ma è giusto ascoltare anche noi. Il problema è nazionale. La vigilia di Natale manifestavamo a Rivarolo, sono parecchi i punti italiani in cui vengono toccati i mercati, spesso con la scusa delle giustificazioni Covid. Non è abbastanza per rovinare la storia. Spostare un mercato è un danno ai commercianti e alla cittadinanza. Qui per la prima volta in assoluto è stata coinvolta la cittadinanza tramite raccolta firme: il fatto grave è che l’amministrazione non ne tenga conto".

Era presente sotto il Comune all'arrivo del corteo anche la commissione mercatale.

Davanti al Comune la protesta ha visto i commercianti girare le spalle all'edificio "Gli diamo le spalle come loro hanno fatto con noi", sostengono gli ambulanti, mentre alcuni passanti commentano: "Se tolgono il mercato al pomeriggio quando può andarci la gente come me, che lavora fuori Asti fino al primo pomeriggio?” . Un altro si scalda: "Tutto questo per fare spazio ai parcheggi a pagamento. È una vergogna”.

Accesa la protesta con l'assessore Bovino

In Comune ad attendere gli ambulanti anche l'assessore al Commercio Mario Bovino: "Capisco che i cambiamenti destabilizzino, ognuno di loro ha diritto di manifestare, ma l’amministrazione c’è e ci mette la faccia. Abbiamo preso questa decisione confrontandoci e ad oggi alternative non ne sono state proposte".

Accesi gli animi: "Chi siete voi per decidere il futuro delle famiglie? Vergogna".

Domani alle 15 i banchi chiuderanno ma resteranno i furgoni per protesta. La commissione ribadisce, tramite Grazia Gigliodoro: "Noi non faremo nessuno sciopero contro l’amministrazione. Agiremo con il dialogo: ci hanno aperto le porte e noi ci siamo. Siamo soddisfatti dell'ora in più".

Martinelli - Testa

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