"Non c'è ancora nulla da deciso". Il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, cerca di spegnere sul nascere polemiche in merito ai timori sulla realizzazione della nuova Infrastruttura T.S.O o C.A.S.O. (Collegamento astigiano sud ovest).
Stasera in Municipio, si è tenuta una riunione congiunta delle commissioni consiliari (1°,2°,3° e 8°) per analizzare i progetti della nuova opera viaria e che ha risposto ai dubbi espressi da cittadini e consiglieri comunali.
I cittadini contrari all'opera che nelle scorse settimane hanno riattivato il comitato NO TSO, (ribattezzato no CASO, si sono ritrovati prima della riunione delle commissioni in un presidio che ha ribadito le ragioni del "no" alla scelta.
Tra le tanti voci contrarie dei residenti della zona sud ovest di Asti, quella di Domenico Viarengo, titolare dell'ATOKA di corso Alba, allevamento di bovini di razza piemontese: "Questo progetto, se verrà realizzato, sarà per la mia azienda una rovina - lamenta - Abbiamo fatto grandi investimenti sulla nostra azienda e rischiamo di trovarci con una strada che taglia in due i nostri pascoli ".
RASERO: "UN'OPERA FORTEMENTE VOLUTA DA TUTTO IL SUD ASTIGIANO"
"La nostra Amministrazione si è candidata lo scorso anno per favorire il progetto di una infrastruttura sud ovest, che questa città deve avere ad ogni costo", spiega il primo cittadino.
"Da presidente della Provincia dico che questa è un'opera fortemente voluta da tutti i cittadini del sud astigiano. Siamo arrivati alla situazione odierna dove Anas ha presentato cinque percorsi (due quelli preferibili, il tracciato giallo e quello arancione ndr.). Oggi siamo qui per ascoltare tutte le proposte e chiarire i dubbi, poi, presa una decisione, procederemo velocemente".
Il progettista dell'Anas, Massimiliano Beghini ha spiegato le varie fasi progettuali e la genesi dei cinque tracciati presentati lo scorso 24 marzo in Sala Pastrone, presenti l'assessore ai Trasporti Marco Gabusi e il presidente della Regione Alberto Cirio.
"La maggior parte del traffico arriva da sud ovest - ha spiegato il tecnico - uno svincolo vicino a corso Savona, secondo le nostre analisi, aiuterebbe molto ad alleggerire il traffico cittadino in entrata ed uscita".
SUL PIATTO SOLO 40 MILIONI SUI 100 PREVISTI
In fase di discussione, sono emersi diversi temi "caldi", che sicuramente terranno banco nel dibattito politico nei prossimi giorni. "Il lotto 1 costerebbe 100 milioni, la Regione ne stanzia 40. Come troverete i fondi residui?" ha chiesto il consigliere PD Roberto Vercelli. Domanda a cui l'ingegnere ANAS ha risposto come attualmente sono stati stanziati solo i fondi della Regione, mentre gli altri devono essere rimodulati. "Più il progetto però è in una fase avanzata- ha spiegato - maggiore è la possibilità di accedere a possibili finanziamenti".
Sull'individuazione delle possibili alternative Michele Miravalle (PD) ha ricordato come il Consiglio Comunale di Asti si sia sempre espresso con una strada di servizio all'interno del tracciato urbano di Asti sottolineando come questa ipotesi non sia mai stata presa in considerazione dai progettisti.