Domenica 30 aprile Tersicore, Musa della danza, ‘apparirà’ al Teatro Alfieri di Asti con la messa in scena dello spettacolo “Il soffio di Tersicore”. In molte religioni il respiro è il simbolo dello spirito vitale (pneuma), qui espresso come elemento sostanziale del suono grazie al prezioso apporto di una orchestra interamente composta da strumenti a fiato, il che la rende una formazione unica in Italia.
Questa inedita commistione di balletto e opera lirica, vedrà protagonisti d’eccezione Martina Arduino e Marco Agostino, primi ballerini del Teatro alla Scala, accompagnati dal corpo di ballo dell'Accademia Battiti di Danza di Milano, sotto la direzione artistica di Rossella Buso, docente riconosciuta alla Royal Academy of Dance di Londra. Le giovanissime componenti del corpo di ballo, venti ragazze tra i 12 e i 17 anni, hanno seguito un percorso di preparazione mirato, con coreografie e adattamenti a cura di Rossella Buso e Elena De Laurentiis, direttrice artistica del liceo di danza di Bergamo e a lungo assistente di Carla Fracci, coadiuvata da Ilaria Miotto e Denise Conti.
Il direttore della sezione fiati è Marco Zoni, primo flauto dell'orchestra della Scala. I flauti, che costituiscono sostanzialmente l'ensemble musicale Zephyrus (circa 30 musicisti, con tutte le varietà di fiati), sono uno degli elementi innovativi di questo spettacolo. Mentre all'estero il mondo del balletto si accompagna occasionalmente a strumenti a fiato, in Italia questa combinazione è piuttosto insolita.
La direttrice artistica Rossella Buso spiega che Tersicore è una danzatrice leggiadra che ci accompagna in un viaggio, scandito dai suoni di Zefiro, in un ideale scambio di energie vitali. Attraverso la danza, verranno raccontate storie profondamente radicate nella cultura internazionale, dal “Lago dei Cigni” allo “Schiaccianoci”, dalla “Bella Addormentata” a “Giselle”, ad altre produzioni più di nicchia. Cori e variazioni ci prendono per mano, conducendoci in un viaggio alla scoperta delle origini di diversi generi popolari.
Carlo Gilardi, fondatore della Rec Academia di Milano e produttore de "Il respiro di Tersicore", ha voluto fortemente sperimentare questo spettacolo per significare la vena sperimentale che ha sempre contraddistinto la sua attività creativa. Il 34enne performer e insegnante, originario di Acqui Terme (AL), ha già messo in scena importanti produzioni, come "Freak - The Musical" (che debutterà al Teatro Verdi di Genova a fine 2021) e "The Greatest Concert" (sold out a Milano e Genova nel 2022).
Con un cast di oltre 50 elementi e circa 40 operatori dell'area organizzativa, si tratta di una bella sfida per il produttore. Secondo cui la "prima" al Teatro Alfieri ha un valore speciale, perché rappresenta il suo ritorno in Piemonte dopo diversi anni, ma soprattutto avviene in uno dei più suggestivi teatri italiani.