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Cultura e tempo libero | 26 aprile 2023, 18:30

Lo scrittore astigiano Gian Marco Griffi "sbanca" anche il premio letterario "Mario la Cava" di Bovalino [VIDEOINTERVISTA]

Il suo "Ferrovie del Messico" è diventato un vero e proprio caso letterario ed è in gara al Premio Strega

Lo scrittore astigiano Gian Marco Griffi "sbanca" anche il premio letterario "Mario la Cava" di Bovalino [VIDEOINTERVISTA]

Lo scrittore astigiano Gian Marco Griffi diventa asso "pigliatutto" con il suo libro "Ferrovie del Messico" (Laurana editore) e sbanca anche la VI edizione del Premio Letterario “Mario La Cava”, promosso e organizzato dal Comune di Bovalino, in collaborazione con il Caffè Letterario La Cava, che si è concluso con la cerimonia di premiazione nell’Aula Magna dell’Istituto “Francesco La Cava”, a Bovalino (RC).

Un vero e proprio caso letterario il suo terzo libro che arriva dopo dopo il romanzo "Più segreti degli angeli sono i suicidi" e i racconti raccolti in "Inciampi".

A Bovalino, Ferrovie del Messico era in finale con “Quel maledetto Vronskij” di Claudio Piersanti (Rizzoli) e “Diavoli di sabbia” di Elvira Seminara (Einaudi) ed è stato il più votato dalla giuria composta da Renato Parascandolo, giornalista e già presidente di Rai Trade, Paola Radici Colace, già docente all’Università di Messina e autrice di numerosi e importanti saggi in ambito classico, Pierluigi Vaccaneo, direttore della Fondazione “Cesare Pavese”, co-fondatore dell’associazione culturale Twitteratura, autore di numerosi saggi su Pavese, Pasquale Blefari, assessore alla cultura del Comune di Bovalino, Domenico Calabria, presidente del Caffè letterario Mario La Cava.

Il libro si è aggiudicato anche il Premio dei lettori del Caffè letterario.

La motivazione

Il romanzo è stato proposto al Premio dallo scrittore Alessandro Zaccuri (vincitore della V edizione del Premio) con questa motivazione: “Romanzo storico (ma di una storia che in buona parte non è mai avvenuta), oltre che romanzo di formazione, d’amore e di erudizione, Ferrovie del Messico è quanto di più simile all’iper-romanzo postmoderno si possa trovare nella letteratura italiana degli ultimi anni. Tra Roberto Bolaño e David Foster Wallace, Griffi ci introduce nel suo mondo di finzione, che si ispira al mondo così come già lo conosciamo con l’obiettivo di trasfigurarlo, restituendocelo diverso eppure stranamente familiare. Ferrovie del Messico non è solo un caso letterario di conclamata importanza, ma anche e specialmente l’affermazione di uno scrittore coraggioso e originale”.

E c'è molta Asti nel libro di Griffi, ogni pagina una sorpresa. Il protagonista, Cesco Magetti, è un milite della Guardia nazionale repubblicana ferroviaria in servizio ad Asti nel 1944 e, tra le tante storie del periodo e vicende picaresche tra le colline di Asti si innamorerà anche di una bella ragazza astigiana.

Griffi è tra i 12 finalisti al Premio Strega e la cinquina si conoscerà il 7 giugno.

 

Videointervista realizzata a margine della presentazione del concorso astigiano "Essere se stessi".

Betty Martinelli

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