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Cultura e tempo libero | 30 aprile 2023, 09:30

Quello di Livorsi é un Palio innovativo... ma a chi andrà? Il gioco della cabala per sapere il vincitore

San Pietro, San Martino San Rocco, San Lazzaro: sono tanti gli indizi nascosti nel sendallo per il vincitore della corsa. Alcune nostre suggestioni

Il drappo 2023 con il giovane maestro Livorsi (MerfePhoto)

Il drappo 2023 con il giovane maestro Livorsi (MerfePhoto)

Sono stati positivi, ieri sera, gli apprezzamenti per le opere del giovane Lorenzo Livorsi, il Maestro del Palio 2023, che ha avuto sicuramente il pregio di presentare due opere innovative per modalità di realizzazione e tecniche usate. (Rileggi l'intervista all'artista)

Un applauso, infatti, ha salutato l'uscita dei due sendalli dall'entrone del palazzo comunale: sintomo questo, che il ghiaccio con il popolo del Palio si è subito rotto. 

I drappi, ovviamente, non hanno fatto in tempo a varcare la soglia di piazza San Secondo che già si scatenava, tra i borghigiani, il gioco della cabala, ovvero quello di scorgere, nei dettagli del Palio, un segnale premonitore dl suo futuro possessore, ovvero del vincitore della corsa del prossimo 3 settembre. 

E' un gioco a cui volentieri ci aggiungiamo anche noi cercando di portare il nostro modesto contributo alla causa, grazie anche al privilegio di aver potuto osservare le opere da vicino.

Ovviamente i nostri non sono endorsement, ma una semplice analisi di alcuni dettagli, su cui il tempo potrà darci ragione, come invece smentirci clamorosamente. 

Il primo elemento che salta all'occhio, è il verde acqua dello sfondo dell'opera. Una tonalità che osservata con la giusta luce, assieme al bianco ricorda i colori, inconfondibili, del borgo San Martino San Rocco. Alla Burgà d'ji lader, per evidenziare questa lettura, guarda anche il Santo tra gli stemmi dei rioni, borghi e comuni presenti sulla destra.

Se invece proiettiamo invece lo sguardo del cavallo, perché, lo ricordiamo, nel Palio "del solo cavallo sta la vittoria" allora è inequivocabile un bis per il borgo San Lazzaro, anche se Torretta e Tanaro, immediatamente sopra e sotto, potrebbero avere buone chance.

Rispetto alla collocazione degli stemmi, il primo in alto è quello di Santa Caterina: se lo confrontiamo con l'ultimo in basso, Montechiaro, che non correrà il Palio (e quindi sicuramente non lo vincerà), questa potrebbe essere una chiave di lettura per un ipotetico ordine d'arrivo. 

Se invece abbiniamo il colore dello sfondo, il verde al rosso dei colori dello stemma comunale, ecco che la cabala, invece porta inequivocabilmente a San Pietro

Insomma, il Palio è un libro aperto: prima che venga scritto inequivocabilmente in piazza, ognuno ci legge cosa vuole (o cosa desidera). 

E voi, a chi pensate possa andare il sendallo di Livorsi? Fatecelo sapere nei commenti.

Alessandro Franco

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