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Economia e lavoro | 01 maggio 2023, 07:20

Festa del lavoro e sicurezza, l'Anmil di Asti: "Serve tornare a parlare della tutela delle vittime e delle loro famiglie"

Analisi del presidente regionale e territoriale di Asti, Roberto Sardo. Alle 8.30 il corteo dei sindacati per i "75 anni della Costituzione"

Festa del lavoro e sicurezza, l'Anmil di Asti: "Serve tornare a parlare della tutela delle vittime e delle loro famiglie"

In occasione della festa dei lavoratori il Presidente Regionale ANMIL Piemonte e Presidente Territoriale ANMIL Sede di Asti Roberto Sardo commenta i dati infortuni a livello regionale. 

Le riflessioni

La Giornata Mondiale della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro del 28 aprile e la Festa dei Lavoratori del 1° Maggio, forniscono all’Associazione fra Lavoratori Mutilati ed Invalidi del Lavoro che rappresento l’occasione per sollevare un tema, purtroppo, sempre di grande attualità nel nostro Paese e che vede migliaia di famiglie devastate per morti innocenti e sempre evitabili o per dover iniziare una vita diversa per i danni fisici e psicologici con i quali dovranno convivere per il resto della loro vita. 

Nel 2021, secondo l’ultima Relazione annuale INAIL, sono stati denunciati oltre 560.000 incidenti sul lavoro, di cui 1.361 mortali. Un numero impressionante, che ha proseguito a crescere anche nel 2022, con un aumento delle denunce di quasi il 30% rispetto all’anno precedente.

I primi mesi del 2023 purtroppo non sono stati da meno: tra gennaio e febbraio di quest’anno sono stati denunciati oltre 86.000 infortuni, di cui 100 mortali. Nella nostra provincia in due mesi sono già state registrate denunce di infortunio. Cifre che non possiamo ignorare nella loro pesantezza e gravità.

Il prossimo 19 settembre l’ANMIL compirà 80 anni: un anniversario significativo che ci fornisce lo spunto per riflessioni profonde sul nostro operato e su quanto il Paese sia o meno cambiato in questo lungo tempo. 

Come Presidente dell’ANMIL di Asti, guardo ai dati sul fenomeno infortunistico con crescente preoccupazione e per questo ritengo, innanzitutto, che si debba tornare a parlare con serietà anche della tutela delle vittime e delle loro famiglie, che spesso sembra essere poco considerata.

Dietro i freddi dati su infortuni e malattie professionali ci sono infatti le storie personali di donne e uomini che, in un giorno di lavoro come tanti, hanno visto la loro vita cambiare per sempre e alle quali dovrebbe essere garantita la migliore tutela sia dal punto di vista delle prestazioni economiche, che da quella delle prestazioni sanitarie, fino al reinserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro.

Gli ultimi anni non sono stati affatto facili per le politiche pubbliche, ma invalidi del lavoro e le loro famiglie non possono attendere oltre, considerato che la gran parte della normativa che regola le prestazioni a cui hanno diritto è contenuta in un Testo Unico del 1965, ormai non più al passo con la società ed il mercato del lavoro di oggi. Occorre riformare questa normativa, rivedere il sistema degli indennizzi per renderli più adeguati alla realtà odierna, ampliare la tutela e dare maggiore sostegno ai superstiti sia dal punto di vista economico che del diritto al lavoro. 

Si tratta di interventi che l’INAIL potrebbe sostenere nell’ambito dei positivi risultati di gestione che ogni anno l’Istituto fa registrare. Il Bilancio dell’INAIL si chiude ormai sistematicamente da anni con oltre un miliardo di euro di avanzo, che vanno a confluire nelle casse dello Stato.

Alla luce di questa situazione sarebbe auspicabile, insieme naturalmente ad investimenti in prevenzione, un adeguamento e un miglioramento della tutela in favore degli assistiti e dei familiari superstiti, in modo tale da impiegare utilmente alcune risorse che poi a fine anno andrebbero altrimenti ad incrementare l’avanzo di gestione INAIL.

Altrettando urgente è intervenire sul fronte della sicurezza e della prevenzione. Sicuramente molto è stato fatto, ma i numeri parlano di un problema tutt’altro che risolto, che ha probabilmente radici troppo profonde nella nostra cultura per essere sconfitto solo a colpi di norme e regolamenti. 

Sullo sfondo, una costante mancanza di informazione e formazione, frutto di una visione puramente burocratica della sicurezza. 

L’attuale contesto lavorativo e la forte impennata di incidenti e morti sul lavoro, che hanno purtroppo coinvolto anche giovani studenti nei percorsi di alternanza scuola-lavoro, richiedono infatti un deciso intervento sul fronte della formazione e dell’informazione. In occasione delle celebrazioni della Giornata Mondiale per la Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro, ANMIL ha organizzato, a livello nazionale, un Convegno che si è svolto il 26 aprile alla Camera dei Deputati su iniziativa dell’On. Walter Rizzetto, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera proprio dal titolo “PCTO e sicurezza sul lavoro: proposte per la sensibilizzazione degli studenti” che è possibile rivedere nel nostro archivio multimediale sul canale Youtube “ANMIL Nazionale”.

Il corteo dei sindacati

Il primo Maggio è una data importante per il movimento sindacale e rappresenta l'occasione per celebrare i diritti dei lavoratori: anche quest'anno la CGIL CISL UIL di Asti organizzano una manifestazione per celebrare la Festa dei Lavoratori, che avrà come tema i 75 anni della Costituzione italiana.

"Come CGIL, CISL, UIL abbiamo deciso di rendere omaggio alla nostra carta costituzionale, in occasione dei 75 anni dalla sua entrata in vigore, dedicandole l’edizione del Primo Maggio 2023 - spiegano le sigle sindacali - il lavoro viene riconosciuto come il primo principio fondamentale della Repubblica italiana, un diritto personale e un dovere sociale che deve essere garantito e valorizzato. L’attualità dei principi e dei valori della Costituzione, sarà l’argomento che caratterizzerà gli interventi".

Il corteo avrà inizio alle 8.30 dalla Way Assauto e successivamente si uniranno i partecipanti provenienti dai Giardini Pubblici. Il percorso della manifestazione prevede la partenza da Giardini Pubblici, attraverso Viale Alla Vittoria, Piazza I° maggio e Corso V. Alfieri per concludersi in Piazza Statuto, dove si svolgeranno gli interventi della Segretaria CGIL di Asti, Arianna Franco, e del Sindaco e Presidente della Provincia di Asti, Maurizio Rasero.

A nome della CGIL, CISL e UIL interverrà il Segretario Nazionale della CISL, Ignazio Ganga, il quale concluderà la manifestazione. La moderazione degli interventi sarà affidata a Pierluigi Guerrini della UIL di Asti.

Il corteo sarà accompagnato dalla Banda della Città di Asti.

In caso di maltempo, il comizio si terrà all'interno della Sala Consiliare della Provincia. Dalle 11.30, in Piazza Alfieri, la musica continuerà con il Federico De Martino Trio, che intratterrà i partecipanti con le sue note.

Redazione

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