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Attualità | 06 maggio 2023, 11:40

Il Governo si costituisce parte civile contro le famiglie arcobaleno, levata di scudi da parte della politica locale

Dure prese di posizione da parte del Partito Democratico di Asti e di Uniti si Può

Il Governo si costituisce parte civile contro le famiglie arcobaleno, levata di scudi da parte della politica locale

Il Governo Meloni, attraverso l’Avvocatura dello Stato, si è costituito in tribunale a Milano per chiedere la cancellazione delle famiglie arcobaleno registrate dal Sindaco di Milano Beppe Sala.

Il gesto non ha tardato a suscitare diverse reazioni anche nella politica locale.

Sul tema, il 17 maggio, alle 17, Asti Pride organizzerà anche un flash mob.

"Il Circolo cittadino del PD di Asti ritiene assolutamente necessario che vengano colmati i tanti vuoti legislativi su tali questioni con norme che tutelino e riconoscano a pieno i figli delle coppie same sex. Su questo fronte è tempo di abbandonare, in modo trasversale, pregiudizi e atteggiamenti ideologici che hanno caratterizzato sino ad ora l’azione politica e legislativa di questo Paese. Occorre mettersi in ascolto della realtà e dei cambiamenti in atto nel nostro sistema sociale. Occorre riconoscere dignità e pieni diritti alle persone LGBTQI+ , ai loro figli, alle famiglie che già esistono ed alle famiglie che si formeranno. Il PD è pronto a combattere questa battaglia insieme alla comunità LGBTQI “ spiega in una nota il segretario cittadino Andrea Giarrizzo.

"E' un' iniziativa semplicemente vigliacca, portata avanti a pochi giorni dalla giornata internazionale contro l’omotransfobia - affermano senza mezzi termini Vittoria Briccarello e Mauro Bosia (Uniti si Può)ciò che sta succedendo ai diritti delle persone in Italia, e nello specifico alle famiglie arcobaleno, ha dell’orrendo. Da anni ci sentiamo dire che occorreva occuparsi di ‘cose più importanti’, e con questa scusa si snaturava la legge Cirinnà e bocciava tra gli applausi il DDL Zan. Oggi l’unica cosa a cui sta pensando il governo (in concreto) pare proprio essere quella di limitare la libertà delle persone e distruggere la vita di centinaia di famiglie, mentre, fra le famose "cose più importanti" di cui sopra, assistiamo a una vera e propria debacle politica senza precedenti che avrà conseguenze sul paese per decenni, vedasi ad esempio la rinuncia a una parte del pnrr e il nuovo codice degli appalti. Paradossale come la libertà valga nel momento in cui uno può dire ‘frocio’ senza una legge che glielo impedisca ma non nel momento in cui con cure e amore si facciano crescere dellə bambinə. E peggio ancora il silenzio istituzionale del governo e di molte amministrazioni locali. Questo è uno dei motivi per cui una maggioranza di centro destra moderato mai avrebbe dovuto sostenere i portatori di ideologie omofobe, transfobiche e razziste. Riteniamo che l’attuale amministrazione debba prendere parola in merito, discostandosi dall’operato del governo e impegnando per un’Italia democratica e civile".

Redazione


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