Ieri mattina, si è svolta la cicloturistica dedicata ad Alberto Negro, celebre ciclista astigiano degli anni '50 che fu anche gregario di Fausto Coppi. La mattinata non è stata clemente dal punto di vista meteorologico e il tempo avverso ha scoraggiato alcuni partecipanti, ma non tutti si sono fatti intimorire e hanno sfidato le condizioni climatiche per omaggiare il corridore e la sua passione per la bicicletta. Tra gli amici di sempre di Negro c'era Gino Olivieri, classe 1931, che ha condiviso aneddoti e ricordi di corse passate, e la famiglia Giuntelli, che è stata vicina ad Alberto sin dagli esordi della sua carriera sportiva.
Alla partenza c'era anche il sindaco di Asti Maurizio Rasero e i consiglieri comunali Mario Malandrone e Elisa Pietragalla, nipote di Negro. Durante le premiazioni, la delegata Coni, Lavinia Saracco, ha elogiato gli organizzatori della manifestazione, sottolineando l'importanza di tali eventi per i giovani e la necessità di guardare al futuro ricordando il passato.
Il presidente della Wayassauto, Roberto Brusaschetto, ha rimarcato che il meteo non è stato favorevole ha influenzato l'affluenza, che avrebbe dovuto essere molto più alta, ma ha sottolineato l'importanza di portare a termine l'impegno preso per il grande valore sportivo e storico legato all'evento ciclistico. Brusaschetto ha anche annunciato il prossimo evento in programma per il 4 giugno, dedicato a Osvaldo Capello.
Le quattro figlie di Alberto - Renata, Laura, Paola e Roberta - hanno ringraziato tutti i presenti e gli sponsor della manifestazione, ricordando il caro papà e la sua passione per il ciclismo.
Il trofeo per il maggior numero di partecipanti è stato vinto dall'associazione Frejus, seguita dalla Wayassauto, Gran Roero, La Qui La, Rivoli, Assaut to Freedom, Roero Bikers, Jolly Europrestige e Velo Club Brusasco.