I luoghi più ricchi di mistero in Piemonte

Tra le regioni più ricche di misteri e di affascinanti simbolismi c’è sicuramente il Piemonte. Merito indubbiamente anche dell’alto numero di castelli e di fortezze che affollano il territorio piemontese. Scopri il territorio con cuneodice.it, uno di quelli più apprezzati per quanto riguarda la presenza di castelli meravigliosi tutti da scoprire, come quello della Manta, in cui la pavimentazione della Stanza di Michele Antonio è stata restaurata da poco tempo.

Castello di Vesime

Uno dei luoghi più affascinanti che si possono trovare in questo territorio. I ruderi del castello di Vesime sono imponenti e ancora oggi svettano dall’alto del poggio dove risiedono. Non ci sono più i pericoli e le insidie dei tempi che furono, ma quell’aura di protezione e in grado di incutere timore si può respirare ancora nell’aria.

Questo castello venne realizzato nel lontano 1200, mentre quattro secoli dopo furono gli spagnoli a distruggerlo quasi del tutto. Una struttura che faceva parte dei possedimenti di una delle famiglie più potenti di queste terre, ovvero i Del Carretto. E lo schema architettonico lo testimonia alla perfezione, anche perché era una caratteristica distintiva dei nobili che facevano parte di quel casato, che poi venne venduto ad altre famiglie di alto rango.

La leggenda che coinvolge questo castello è legata alla possibile presenza di un tesoro nascosto all’interno di un pozzo dalla forma circolare, grande quattro metri e profondo all’incirca cinque. Nei suoi pressi, altri scavi, molto strani. Strani bigliettini furono rinvenuti nella stessa zona, tutti dal significato decisamente misterioso. E un totem, in una strada di accesso nei pressi del castello, ricorda quasi una divinità contadina. Il simbolismo che si ritrova in diverse strutture all’interno o vicino al castello, lascia spazio a messaggi enigmatici, che sembrano avere un filo comune, ovvero quello di fare in modo di tenere lontani i curiosi da questo vecchio maniero.

Le grotte alchemiche di Torino

Un altro luogo meraviglioso e intriso di mistero è sicuramente rappresentato dalle grotte alchemiche di Torino. Non è affatto casuale che il capoluogo piemontese sia stato ribattezzato da più parti come la città “del potere”, proprio per via della presenza di ben tre grotte alchemiche, che sono considerate delle particolari porte per accedere ad altre dimensioni.

A quanto pare, le grotte alchemiche non sarebbero altro che tre tunnel che si sviluppano sottoterra e che passano per buona parte del centro storico della città. Tanti secoli fa, pare proprio che fossero un punto di ritrovo per alchimisti, parapsicologi ed esoterici.

È giusto mettere in evidenza come l’esatto punto in cui si trovano queste grotte alchemiche è sconosciuto ai più. A quanto pare, però, numerose ipotesi convergono che la prima grotta si trova all’interno dei sotterranei del Palazzo Reale di Torino e dovrebbe essere collegata con Piazza Statuto. La seconda grotta, invece, dovrebbe fungere da collegamento tra la vecchia Porta Fibellona, ovvero Piazza Castello, e i sotterranei di Via Garibaldi e di Via Po. Secondo altre teorie, invece, sarebbe molto più a est, ovvero collocata nei sotterranei della Chiesa della Gran Madre. Qui, infatti, secoli addietro, ci sarebbe stato un culto egizio correlato a Iside.

Infine, per quanto riguarda la terza grotta, in realtà pochi esseri umani sarebbero a conoscenza della sua esatta collocazione e sarebbe davvero inespugnabile. Un luogo da cui sarebbe impossibile poi tornare indietro dopo avervi avuto accesso e dove sarebbe conservata, così vuole la leggenda, nientemeno che la mitica pietra filosofale. Quest’ultima celerebbe delle proprietà incredibili, ovvero l’onniscienza, l’elisir di lunga vita e la capacità di trasformare i metalli vivi in oro. E se le grotte alchemiche di Torino sono e rimarranno un grande mistero, anche il Castello della Rotta di Moncalieri è intriso di leggende, visto che viene ritenuto uno dei luoghi più infestati da fantasmi in tutto il mondo.