E' un anno ricco di soddisfazioni per Andrea Calamassi. Nominato mossiere delle corse di preparazione al Palio nella sua città, Siena, ora per lo starter toscano arriva anche la nomina a mossiere del Palio di Asti. Una piazza difficile ma considerata di assoluto prestigio nel mondo del Palii italiani.
Calamassi, una domanda di rito: è contento di essere stato chiamato ad Asti?
Non solo sono contento, sono onorato. Quello di Asti è un Palio importante che si svolge su una piazza molto bella, con tantissima gente. Per chi fa un lavoro come il mio sicuramente dare la mossa nella vostra città è un traguardo di tutto rispetto.
Non per spegnere gli entusiasmi, ma Asti ha fama di essere una piazza difficile, una piazza "mangiamossieri". La cosa la preoccupa?
Sono conscio delle difficoltà che il Palio di Asti comporta, conosco la storia del Palio e le mosse particolarmente elaborate che spesso capitano. Affronto però questo compito con la massima serenità senza pensare alle difficoltà. Affronterò, se capiteranno, i problemi quando si presenteranno.
Quest'anno non si sono svolte le corse di addestramento per i cavalli da Palio. Un handicap per il mossiere non vedere prima i cavalli.
Ma guardi, in realtà i cavalli iscritti all'Albo (un elenco di soggetti mezzosangue idonei a prendere parte alla corsa ndr) li conosciamo, quindi sappiamo chi ci troviamo davanti. Sono cavalli che osservo spesso per lavoro in altre corse in giro per l'Italia.
Lei è mossiere del protocollo equino di Siena, con le corse a Mociano e Monticiano.
Sì una bella esperienza. Mi sono messo a servizio della mia città, Siena.
Vi siete sentiti con Bircolotti?
Renato è un amico, ci sentiamo spesso. Ci troviamo sovente negli ippodromi: c'è il massimo rispetto tra di noi.
Quest'anno le sono arrivate, oltre Asti, altre mosse importanti, come Ferrara?
Sì Ferrara è stato un palio elaborato, con una mossa lunga. Alla fine mi chiedevano di dare la mossa, ma la mossa la danno i fantini, non può forzarla il mossiere. In quell'occasione spero di essermi spiegato bene e aver dato un'impronta chiara alla mossa.
Un metro di giudizio che applicherà anche ad Asti
Non faccio paragoni. Ogni Palio è a sé. Troppi elementi o fattori che possono cambiare in ogni momento. Le situazioni si valutano di volta in volta.