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Attualità | 22 settembre 2023, 10:01

Spostamento del mercato di Costigliole d'Asti: il parere della minoranza nel Consiglio comunale

"Ci sono voluti 3 anni ed un referendum popolare con il voto palese per poter capire che almeno 250 cittadini su 299 non gradivano la sistemazione del mercato nella via principale" spiegano i consiglieri comuanali

Spostamento del mercato di Costigliole d'Asti: il parere della minoranza nel Consiglio comunale

Nel corso del Consiglio Comunale di Costigliole d'Asti, tenutosi ieri, 21 settembre 2023, i consiglieri sono stati chiamati a votare sullo spostamento del mercato settimanale da Via Roma a Piazza Medici del Vascello. La votazione ha riscontrato il favore della minoranza consigliare, rappresentando una piccola vittoria per questi consiglieri.

"Un risultato che ci lascia felici ma anche sorpresi - spiegano i consiglieri - non possiamo che esprimere gratitudine, dal momento che la prima interrogazione sullo spostamento del mercato è stata presentata al Consiglio Comunale ben tre anni fa, il 19 giugno 2020, un anno dopo l'insediamento dei consiglieri. Tale interrogazione venne presentata dopo che la Giunta, nel dicembre 2019, decise di prorogare temporaneamente lo spostamento del mercato in via Roma fino al 30 giugno 2020. Tale decisione fu motivata dalla mancanza di lamentele da parte degli operatori del mercato, degli utenti e dei commercianti fissi, come riportato nella delibera. Nonostante il nostro voto contrario e la giustificazione motivata, lo spostamento dell'area mercatale è stato definitivamente approvato dopo circa 18 mesi".

"Ci sono voluti quindi 3 anni dal nostro primo segnale - continuano-  diverse interrogazioni in Consiglio Comunale riguardanti argomenti legati al mercato, un'iniziativa di raccolta firme dalla popolazione che ha portato al respingimento di un diritto d'iniziativa, e infine un referendum popolare con voto palese, al fine di capire che almeno 250 cittadini su 299 non gradivano l'ubicazione del mercato nella via principale. Vale la pena sottolineare che questa cifra rappresenta almeno 250 cittadini, poiché molti non erano a conoscenza dell'iniziativa e molti altri non hanno gradito il voto palese"

"Inoltre, è stato necessario redigere e approvare due regolamenti comunali - concludono -  il che ha comportato un ulteriore onere di lavoro per gli uffici già sovraccarichi, per poi dover ritornare all'ubicazione iniziale, ovvero Via Roma. Non possiamo dimenticare il malcontento dei residenti del capoluogo e dei commercianti di Via Roma, i cui pareri avrebbero potuto essere ascoltati, anziché semplicemente sentiti. Ma siamo consapevoli che la campagna elettorale è alle porte e "uno vale uno".

  

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