Questa sera, il Consiglio Comunale di Asti sarà al centro di una discussione cruciale riguardo al dimensionamento scolastico e all'autonomia dell'Istituto Penna di Asti, che aveva sollevato anche un intervento del dirigente scolastico (leggi QUI).
L'Ordine del Giorno presentato dalla minoranza prevede una richiesta diretta alla Giunta e al Sindaco affinché difendano l'autonomia dell'IIS Penna e si oppongano all'iter che prevede il suo accorpamento con l' Artom. Questa discussione è scaturita da una serie di fattori intricati che riguardano la situazione normativa nazionale, regionale e locale.
"Il contesto attuale è caratterizzato da una certa incertezza normativa. Il decreto interministeriale, contenente i criteri per la definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi per gli anni 2024/2025, 2025/2026 e 2026/2027, ha subito un iter difficile, completandosi solo ad anno scolastico avviato - si legge nell'ordine del giorno - questa situazione ha spinto le Regioni a pubblicare gli atti di indirizzo per il dimensionamento della rete scolastica triennale 2024/2025-2025/2026-2026/2027 senza un accordo unanime in sede di Conferenza Stato-Regioni"
Inoltre, alcune Regioni hanno addirittura impugnato la legge finanziaria 2023 a causa dell'assenza di accordo sulla sua applicazione. Di conseguenza, i ministeri dell'Istruzione e dell'Economia hanno deciso autonomamente il numero di scuole autonome da sopprimere secondo il sopracitato decreto interministeriale del 30 giugno 2023.
"Nel caso specifico di Asti, la Provincia ha proposto l'accorpamento dell'IIS Penna con l'ISTITUTO Artom, mettendo così fine all'autonomia dell'Istituto G. Penna. Tuttavia, questo istituto ha peculiarità uniche nella provincia di Asti che lo rendono un patrimonio importante per la comunità. Oltre alla sua sede principale ad Asti, che subirà significativi interventi di miglioramento, l'IIS Penna possiede una sede a San Damiano d'Asti, legata al settore alberghiero e delle manifestazioni, e un'azienda agraria di circa 20 ettari, che rappresenta un importante punto di riferimento nell'agricoltura locale" spiegano i consiglieri di minoranza
Inoltre, prosegue l'ODG, l'IIS Penna offre servizi serali con due diversi indirizzi, e ha attività in carcere con la frequenza di circa cento detenuti, in collaborazione con il CPIA di Asti. Questi fattori dimostrano l'importanza e la complessità di quest'istituto nel tessuto sociale e formativo della provincia di Asti. La deliberazione del Consiglio di Istituto dell'IIS Penna del 26 settembre 2023 chiede la sospensione dell'iter di dimensionamento e accorpamento, sottolineando l'importanza di preservare l'autonomia dell'istituto per il territorio e per il Comune di Asti.
Pertanto, la minoranza chiede che il Consiglio Comunale si impegni a sostenere l'autonomia dell'IIS Penna e a chiedere la sospensione del piano proposto dalla Provincia relativo al dimensionamento scolastico dell'istituto. Inoltre, viene chiesta una proroga di un anno per raggiungere i livelli di iscrizione necessari per l'autonomia scolastica (600 alunni) e la promozione delle attività dell'IIS Penna.
Infine, si richiede, in collaborazione con l'IIS Penna e la Provincia di Asti, l'avvio del corso "Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera" ad Asti, che potrebbe attrarre studenti non solo da Asti ma anche da tutta la provincia e persino da territori esterni, contribuendo così allo sviluppo del territorio nel triennio futuro.
Cerruti:" Si elimina di fatto la libertà di scelta per le famiglie"
Anche il consigliere del Movimento 5 Stelle, Massimo Cerruti è intervenuto sulla questione: "le due Secondarie Brofferio e Martiri verrebbero separate con l’aggregazione della primaria Dante Alighieri all’ Istituto Comprensivo IC2 che insieme alle altre primarie Cagni, Baussano, Cavour e frazione San Carlo saranno in continuità didattica con la Secondaria Goltieri e non più con la Brofferio. La stessa Brofferio sarà invece naturale approdo nell’IC4 della Primaria Buoarotti insieme alle altre D'Acquisto e Portacomaro Stazione".
"Non ritengo congrua e logica la nuova suddivisione territoriale per le famiglie" spiega il consigliere: "si originano delle storture costringendo, ad esempio, coloro che stanno frequentando la Dante a proseguire alla Goltieri pur avendo invece la Brofferio a due passi. Inoltre tale modifica va a cambiare in corsa i programmi delle famiglie che magari hanno iscritto i figli ad una Primaria per diverse ragioni logistiche, vicinanza, preferenza nell'insegnamento, proprio in funzione della Secondaria ed ora si vedono cambiate le carte in tavola durante il gioco"
"Si elimina di fatto una attuale libertà di scelta di genitori e figli - conclude Cerruti - e proprio per tale ragione, serviva una maggiore concertazione e dibattito con le famiglie. Comunico sin da ora che se non vi saranno modifiche sostanziali al provvedimento (giá approvato dalla Giunta) chiederò all'Amministrazione di ritirarlo e comunque voterò contro"