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Attualità | 01 novembre 2023, 07:30

Da venerdì, la mostra antiviolenza “Non crederci!” approderà a Nizza Monferrato

L’allestimento è stato inserito nel programma della nuova edizione della storica “Fiera di San Carlo”

Il lenzuolo appeso al balcone della Biblioteca di Calamandrana durante l'esposizione di "Non crederci!"

Il lenzuolo appeso al balcone della Biblioteca di Calamandrana durante l'esposizione di "Non crederci!"

La mostra itinerante “Non crederci! Se ti tratta male e poi ti dice: non lo farò più…” prosegue il suo viaggio nella provincia astigiana approdando al Foro Boario di Nizza Monferrato, dove l’iniziativa di sensibilizzazione contro la violenza di genere è stata inserita nel programma della storica “Fiera di San Carlo”. Pertanto, l'esposizione del Progetto SOS donna resterà in visione da venerdì 3 a martedì 7 novembre (ingresso libero).

L'orario di apertura (9-12 e 15-18) terrà conto anche della visita delle scuole che hanno aderito al questionario "Violenza sulle donne: realtà e luoghi comuni": le terze classi della secondaria di primo grado C.A. Dalla Chiesa e i settecento studenti dell'Istituto Pellati.

Il programma della giornata inaugurale di venerdì prevede, dalle 17, il saluto istituzionale affidato al sindaco di Nizza Monferrato (e vice presidente della Provincia di Asti) Simone Nosenzo. Seguito dagli interventi di Ausilia Quaglia, assessore alla Cultura, Laura Resta, vicepresidente dell'Associazione Mani Colorate (gestisce il Progetto SOS donna) e Laura Nosenzo, ideatrice di "Non crederci!" con Giorgia Sanlorenzo.

Sarà possibile scrivere pensieri e riflessioni sulle lenzuola usate dell'ospedale Cardinal Massaia: moltissime quelle già riempite dai visitatori e dalle stesse vittime di violenza con proprie e toccanti testimonianze.

Nizza andrà così ad aggiungersi all'elenco dei trenta luoghi che fino a fine anno ospiteranno la mostra, molto richiesta da Comuni e scuole, e che nella settimana della Giornata internazionale contro la violenza alle donne (25 novembre) verrà allestita nella Sala esposizioni del Consiglio regionale del Piemonte.

Quest'ultimo, attraverso la Consulta delle Elette e la Consulta Femminile, ha reso possibile la realizzazione dell'iniziativa insieme a Asl AT, Cisa Asti Sud, Cogesa, Anci Piemonte, Soroptimist Club di Asti, Fondazione CRAT, Banca di Asti. Collabora il Centro antiviolenza “L'Orecchio di Venere”.

Redazione

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