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Attualità | 03 novembre 2023, 17:26

Nelle frazioni e zone periferiche di Moncalvo da lunedì esposizione di bidoni per la raccolta differenziata

Le famiglie dotate di bidoncino domestico per la raccolta porta a porta dei rifiuti non differenziati dovranno esporli fino a esaurimento delle operazioni di chippatura.

Nelle frazioni e zone periferiche di Moncalvo da lunedì esposizione di bidoni per la raccolta differenziata

La raccolta differenziata per il 2022, sottolinea un miglioramento per tutto il bacino del Consorzio Casalese Rifiuti, di cui Moncalvo fa parte, che raggiunge nel suo insieme il risultato di 68%.

Casale Monferrato e Moncalvo, devono ancora implementare la tariffazione puntuale e dopo anni di studio per escogitare una soluzione compatibile con la situazione di Moncalvo e dopo una sperimentazione su alcune famiglie effettuata nel 2022, iniziano le prime operazioni propedeutiche anche sul territorio moncalvese.

Le famiglie dotate di un bidoncino domestico per la raccolta porta a porta dei rifiuti non differenziati sono infatti chiamati ad esporli a partire dal 6/11 fino a esaurimento delle operazioni di chippatura.

Sul cassonetto dovrà essere messo un biglietto su cui viene riportato cognome, nome e indirizzo dell’intestatario della tassa rifiuti. Il chip ha l’aspetto di una targhetta recante un codice a barre e un numero, quando apparirà sul bidoncino, questo potrà essere riposto.

Questa attività riguarda esclusivamente i residenti delle frazioni e delle vie periferiche che sono dotati di bidoncini domestici, non i residenti del centro e coloro che conferiscono normalmente presso i bidoni stradali. Per il momento non ci saranno conseguenze immediate sulle modalità di raccolta, a tempo debito verranno organizzati appositi incontri dove si forniranno tutte le informazioni necessarie.

"Il raggiungimento del 68% di raccolta differenziata - sostiene il sindaco di Moncalvo Christian Orecchiaconsolida l’andamento in costante miglioramento osservato sul bacino del nostro Consorzio e conferma l’efficacia della tariffazione puntuale per il raggiungimento degli obbiettivi.

Il processo comunque è tutt’altro che concluso e il prossimo passo prevede di portate a TARIP (tariffa puntuale o tariffa corrispettiva) anche il comune di Moncalvo, per la quale si è svolta una sperimentazione limitatamente al alcune famiglie nel 2022, e di Casale Monferrato per il quale si è ottenuto un finanziamento da 1 milione  su un apposito bando PNRR. Anche questi comuni hanno mostrato un miglioramento principalmente dovuto alla campagna informativa promossa in collaborazione con COSMO e all’inasprimento dell’attività sanzionatoria effettuata grazie all’ispettore ambientale, ma è palese che solo grazie l’introduzione della TARIP su tutti i comuni del bacino riusciremo a rimanere conformi agli obbiettivi sempre più ambiziosi che la normativa ci prospetta ne futuro. Come mi è capitato di ribadire in più occasioni, il progetto TARIP è iniziato diversi anni orsono e ha attraversato diverse amministrazioni di diversi colori politici, a dimostrazione del fatto che in materia ambientale i problemi si devono affrontare in modo pragmatico e senza preconcetti, trattandosi di processi che richiedono molti anni per essere messi in atto e mostrare gli effettivi risultati".

Maura Tosi vicesindaco di Morano e consigliere del CCR: “Le performance del consorzio potrebbero potenzialmente essere migliori ma manca ancora l'impegno di tutti i comuni nel progetto TARIP, quindi pur avendo molti comuni virtuosi con percentuali che si assestano oltre l'80% di RD, il dato consortile resta buono ma non eccellente. Sicuramente con l’introduzione della TARIP su Moncalvo e Casale le prestazioni miglioreranno significativamente.”

Redazione

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