La raccolta differenziata per il 2022, sottolinea un miglioramento per tutto il bacino del Consorzio Casalese Rifiuti, di cui Moncalvo fa parte, che raggiunge nel suo insieme il risultato di 68%.
Casale Monferrato e Moncalvo, devono ancora implementare la tariffazione puntuale e dopo anni di studio per escogitare una soluzione compatibile con la situazione di Moncalvo e dopo una sperimentazione su alcune famiglie effettuata nel 2022, iniziano le prime operazioni propedeutiche anche sul territorio moncalvese.
Le famiglie dotate di un bidoncino domestico per la raccolta porta a porta dei rifiuti non differenziati sono infatti chiamati ad esporli a partire dal 6/11 fino a esaurimento delle operazioni di chippatura.
Sul cassonetto dovrà essere messo un biglietto su cui viene riportato cognome, nome e indirizzo dell’intestatario della tassa rifiuti. Il chip ha l’aspetto di una targhetta recante un codice a barre e un numero, quando apparirà sul bidoncino, questo potrà essere riposto.
Questa attività riguarda esclusivamente i residenti delle frazioni e delle vie periferiche che sono dotati di bidoncini domestici, non i residenti del centro e coloro che conferiscono normalmente presso i bidoni stradali. Per il momento non ci saranno conseguenze immediate sulle modalità di raccolta, a tempo debito verranno organizzati appositi incontri dove si forniranno tutte le informazioni necessarie.
"Il raggiungimento del 68% di raccolta differenziata - sostiene il sindaco di Moncalvo Christian Orecchia - consolida l’andamento in costante miglioramento osservato sul bacino del nostro Consorzio e conferma l’efficacia della tariffazione puntuale per il raggiungimento degli obbiettivi.
Il processo comunque è tutt’altro che concluso e il prossimo passo prevede di portate a TARIP (tariffa puntuale o tariffa corrispettiva) anche il comune di Moncalvo, per la quale si è svolta una sperimentazione limitatamente al alcune famiglie nel 2022, e di Casale Monferrato per il quale si è ottenuto un finanziamento da 1 milione su un apposito bando PNRR. Anche questi comuni hanno mostrato un miglioramento principalmente dovuto alla campagna informativa promossa in collaborazione con COSMO e all’inasprimento dell’attività sanzionatoria effettuata grazie all’ispettore ambientale, ma è palese che solo grazie l’introduzione della TARIP su tutti i comuni del bacino riusciremo a rimanere conformi agli obbiettivi sempre più ambiziosi che la normativa ci prospetta ne futuro. Come mi è capitato di ribadire in più occasioni, il progetto TARIP è iniziato diversi anni orsono e ha attraversato diverse amministrazioni di diversi colori politici, a dimostrazione del fatto che in materia ambientale i problemi si devono affrontare in modo pragmatico e senza preconcetti, trattandosi di processi che richiedono molti anni per essere messi in atto e mostrare gli effettivi risultati".
Maura Tosi vicesindaco di Morano e consigliere del CCR: “Le performance del consorzio potrebbero potenzialmente essere migliori ma manca ancora l'impegno di tutti i comuni nel progetto TARIP, quindi pur avendo molti comuni virtuosi con percentuali che si assestano oltre l'80% di RD, il dato consortile resta buono ma non eccellente. Sicuramente con l’introduzione della TARIP su Moncalvo e Casale le prestazioni miglioreranno significativamente.”