/ Economia e lavoro

Economia e lavoro | 03 novembre 2023, 07:10

Edilizia e agricoltura: i settori più a rischio infortuni in Piemonte

Nel 2022, in Piemonte, ci sono stati 50 infortuni mortali, mentre al 31 luglio di quest’anno erano già 42 le persone decedute sul posto di lavoro

Edilizia e agricoltura: i settori più a rischio infortuni in Piemonte

Edilizia e agricoltura sono i settori più a rischio infortuni, mentre la cultura della prevenzione viene meno soprattutto nelle microimprese. Questo è quanto è emerso nella terza Commissione durante l’audizione degli Spresal delle Aziende sanitarie locali, dell’Ispettorato del Lavoro e dell’Inail.

Nel 2022, in Piemonte, ci sono stati 50 infortuni mortali, mentre al 31 luglio di quest’anno erano già 42 le persone decedute sul posto di lavoro. Questi dati allarmanti hanno portato alla richiesta di un’indagine conoscitiva da parte dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, con l’obiettivo di elaborare una programmazione delle politiche regionali per migliorare la prevenzione e diffondere la cultura della sicurezza sui posti di lavoro.

Nel corso dei vari interventi ci si è soffermati sulla novità del 2023 dei piani mirati di prevenzione, con lo scopo di diffondere nelle aziende le buone pratiche di sicurezza. Tuttavia, uno dei problemi più evidenti da superare rimane quello della carenza di personale per pensionamenti e trasferimenti dei medici del lavoro e dei tecnici della prevenzione. In Piemonte esiste una sola scuola di specializzazione per i medici del lavoro.

Il territorio biellese è emblematico per la forte impronta data dalle microimprese, che sono il 95 per cento del totale, ed è soprattutto in questi limitati contesti lavorativi che si fa fatica a diffondere la cultura della prevenzione.

Mentre nel Cuneese sono soprattutto le aziende agricole esposte al forte rischio di incidenti, nel corso dell’audizione si è fatto cenno anche alle malattie professionali, dai tumori dell’apparato respiratorio alle lesioni per il sovraccarico dell’apparato muscolo-scheletrico, e agli infortuni nel contesto dell’alternanza scuola-lavoro.

Pier Luigi Pavanelli dello Spresal della Città di Torino si è soffermato sull’introduzione del codice degli appalti con l’importante sottoscrizione del protocollo d’intesa tra tutti i soggetti istituzionali dopo il tragico crollo della gru in via Genova nel dicembre del 2021.

Da parte dell’Inail c’è stato il forte richiamo agli investimenti per la sicurezza, che passa anche dalla collaborazione tra tutti i soggetti e lo scambio dei dati tra enti diversi.

Sergio Fossati, capo dell’Ispettorato territoriale del lavoro per il Piemonte Sud (Cuneo, Asti e Alessandria) ha sottolineato che nell’area di sua competenza quest’anno sono state effettuate 564 ispezioni, accertando 1059 violazioni.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A DICEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium