Un grave lutto per il mondo imprenditoriale astigiano. Nella mattina di oggi, sabato 18 novembre, è scomparso all'età di 88 anni nella sua abitazione di Calamandrana il noto produttore vinicolo Michele Chiarlo.
Figlio di viticoltori, dopo gli studi alla Scuola Enologica di Alba incominciò da giovanissimo la sua carriera di imprenditore vitivinicolo. È stato il primo produttore a dare lustro al vitigno Barbera realizzando i primi cru nella zona d’origine e portando nel tempo il Moscato e il Barbera d'Asti ad essere protagonisti sui mercati internazionali.
Fautore e primo presidente dell’Associazione dei produttori del Nizza docg ha creduto con determinazione nelle potenzialità del territorio astigiano. Anche per questo ha realizzato insieme a Emanuele Luzzati e Ugo Nespolo il primo parco artistico al mondo nel vigneto della sua tenuta di Castelnuovo Calcea «La Court», oltre ad avere molti vigneti anche nell'albese e nella provincia di Cuneo, con la riqualificazione del borgo Cerequio a La Morra e la realizzazione del resort Palàs Cerequio.
Chiarlo ha ricoperto anche il ruolo di presidente del Consorzio della Barbera d’Asti e vini del Monferrato negli anni ’80, lascia la moglie Giuseppina e i figli Alberto e Stefano. Lunedì ci sarà il rosario, martedì si svolgeranno i funerali.
"Con la scomparsa di Michele Chiarlo, il Piemonte perde un grande uomo, un grande produttore e un ambasciatore della nostra terra nel mondo. È stato tra i primi a credere che le nostre bottiglie potessero farsi valere sui mercati internazionali e, attraverso il vino, ha saputo raccontare le nostre eccellenze e il saper fare piemontese che oggi rende la nostra enogastronomia famosa in tutto il mondo. Sono persone come lui che hanno fatto grande il nostro territorio e devono ispirare le nuove generazioni per continuare sulle loro orme", ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.