Questa mattina circa un migliaio di persone hanno partecipato alla manifestazione organizzata da Cgil e Uil di Asti per protestare contro la manovra economica del governo e rimarcare la gravità della perdurante crisi economica e sociale che non risparmia il nostro territorio. Lo sciopero ha avuto un’alta adesione nei vari settori, in particolare nell’industria e nel commercio.
Secondo i dati forniti dai sindacati, le astensioni dal lavoro sono state elevate in molte aziende metalmeccaniche, come la Cornaglia e la Nuovatecnodelta (60%), l'SKF (70%), Basf (50%), Oai (75%), la Gate e la Robino (90%), fino alla pressoché totalità dei lavoratori della Galandrino e della MSA.
Anche nel settore del commercio, lo sciopero ha coinvolto molti lavoratori, come quelli della Teddy (100%), dell’Ovs (90%), dell’Esselunga (40%), della Conbipel (30%) e della Coop (60%).
Infine, anche nel settore delle pulizie, lo sciopero ha toccato percentuali tra il 60 e il 70%.