Riceviamo e pubblichiamo una nota di Europa Verde Asti in merito alla manifestazione antifascista che si è svolta sabato scorso (leggi QUI).
Oggi pomeriggio (sabato 23 dicembre per chi legge ndr) abbiamo aderito alla manifestazione contro chi vorrebbe creare disuguaglianze sociali, nel paese e nei territori dove il braccio lungo del governo è riuscito a insediarsi, ignorando il malessere sociale e alimentando la disuguaglianze tra famiglie ad alto reddito e famiglie che vivono sotto la soglia di povertà.
Una povertà che in Italia avanza spedita con 5,6 milioni di poveri di cui 1,9 milioni sono bambini. Riteniamo vergognoso ciò che sta succedendo nel paese, troppi eventi criminosi che tendono a destabilizzare l’equilibrio democratico sono emersi, e per questo la politica deve intervenire con pragmatismo ed incisività. Noi Verdi ci rivolgiamo non solo a chi governa la Città e la Regione ma anche alle persone più deboli e bisognosi di aiuto e sostegno sociale, siamo consapevoli che la transizione ecologica se priva di elementi di sostegno sociale non potrà avere il giusto equilibrio ambientale. Il global warming è causa di una lenta ma inarrestabile azione antropica, nel XX secolo in poco più di 70 anni l’Uomo ha portato il pianeta all’orlo di un precipizio climatico ed irreversibile se non cambiamo i nostri stili di vita.
Il 72% delle risorse della terra sono stati usate per arricchire non tutta la popolazione mondiale ma soltanto il 10% colpevole, inoltre, del 48% delle emissioni climalteranti. Le popolazioni più povere subiranno gli effetti catastrofici del cambiamento climatico provocato dalle forti emissioni di CO2 presenti in atmosfera, mentre quelle più ricche continueranno il loro stile di vita con piccoli sforzi economici per contrastarne gli effetti. Chiediamo che venga introdotto ogni sforzo economico possibile per garantire dignità ed equità economica alle famiglie a basso reddito.
Un fondo per i cittadini a sostegno di quel 50% della popolazione che ormai sfiduciata dalla politica e derubata di ogni suo diritto chiede giustizia sociale. Siamo rammaricati dal silenzio del Sindaco Rasero, non abbiamo sentito nessun bisbiglio di solidarietà nei confronti dell’associazione “Coordinamento Asti Est” per l’arroganza fascista subita. Un vero peccato, un silenzio che può avere effetti dannosi per la tenuta sociale di Asti.
I portavoce: Patrizia Montafia – Giuseppe Sammatrice












