Il 2 aprile 1985, alle 8:35, un evento tragico ha segnato la vita di una famiglia e ha lasciato un’impronta indelebile sulla storia italiana. Un’autobomba è esplosa a Pizzolungo, con il giudice Palermo come bersaglio dell’attentato mafioso. Per miracolo, il giudice è sopravvissuto, protetto dall’automobile di Barbara Asta e dei suoi figli, Giuseppe e Salvatore.
Tuttavia, la famiglia Asta ha pagato un prezzo altissimo. Margherita Asta, che pochi minuti prima aveva deciso di chiedere un passaggio alla sua migliore amica, è stata risparmiata dal destino. Ma il sangue della sua famiglia è diventato un segno indelebile sui palazzi lungo la strada, e la vita di chi è rimasto è stata segnata per sempre.
Oggi, Margherita Asta è un’attivista di Libera. Non solo racconta la storia della sua famiglia, ma si fa anche portavoce delle storie di altre vittime innocenti. Il suo libro, “Sola con te in futuro Aprile”, scritto con Michela Gargiulo, è un tributo all’amore filiale e una testimonianza del dovere morale di ricordare e raccontare queste storie.
Venerdì 16 febbraio, alle 18.30, il presidio di Libera “Giuseppe e Salvatore Asta” del Coordinamento di Asti incontrerà Margherita Asta al Fuoriluogo. Sarà un’occasione per dialogare con lei e presentare il suo libro. L’incontro sarà moderato dal giornalista Fulvio Gatti.