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Economia e lavoro | 11 febbraio 2024, 09:35

Bonus edilizi: aumento ritenuta sui bonifici parlanti, Confartigianato Piemonte denuncia un assalto alla liquidità delle imprese

Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte: "Misura avrà conseguenze rilevanti, blocco cessioni crediti d'imposta e mancanza di liquidità"

Bonus edilizi: aumento ritenuta sui bonifici parlanti, Confartigianato Piemonte denuncia un assalto alla liquidità delle imprese

“L’aumento della ritenuta dall’8% all’11% adottato nella legge di Bilancio 2024 sui bonifici parlanti (quelli per sfruttare i bonus edilizi), è un vero e proprio assalto alla liquidità delle imprese del sistema casa”. La denuncia arriva da Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte, che sottolinea come la misura avrà un impatto significativo sulle oltre 40 mila imprese artigiane del settore in Piemonte.

 

Dall’1 marzo 2024 la ritenuta operata da banche e Poste sui bonifici parlanti passerà dall’8% all’11%. Una decisione che, secondo Confartigianato, avrà conseguenze negative sia per le imprese che per le casse dello Stato. “L’aumento della ritenuta – spiega Felici – bloccherà le cessioni dei crediti d'imposta, creando difficoltà alle imprese che non dispongono di una capacità fiscale sufficiente per utilizzare il credito in compensazione. Inoltre, la mancanza di liquidità immediata potrebbe ostacolare la programmazione di nuovi lavori e la crescita del settore”.

Confartigianato stima che in Piemonte l’aumento della ritenuta si tradurrà in una mancanza di liquidità di oltre 100 milioni di euro rispetto agli anni precedenti. “I bonus edilizi – aggiunge Felici – hanno rappresentato una leva importante per l’economia, permettendo alle famiglie di migliorare il patrimonio immobiliare e alle imprese di crescere. Siamo consapevoli che ci sono state frodi, ma non si possono penalizzare le imprese che operano correttamente. Serve una programmazione stabile per la riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano, che non può prescindere da misure a sostegno delle imprese”.

Confartigianato Piemonte chiede al Governo di rivedere la misura, prorogando il bonus 110% e ridimensionando in modo più graduale la ritenuta sui bonifici parlanti. “È necessario – conclude Felici – trovare un equilibrio tra la lotta alle frodi e il sostegno a un settore strategico per l’economia del nostro Paese”.

 

 

Redazione

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