Partita bagnata, partita fortunata per l’Asti.
Tornano in casa loro i “galletti” dopo la difficile trasferta marittima di Sanremo, con esito purtroppo negativo per la formazione di mister Sesia. Dopo aver visto annullare tutte le competizioni regionali e provinciali del weekend in Piemonte causa allerta meteo, tra cui le categorie dall’eccellenza in giù, il focus è su un girone A di Serie D che è tutto fuorché già scritto. Ospite del Censin Bosia per la 29ª giornata è l'Alba calcio, per un derby piemontese sotto il diluvio.
Il pomeriggio astigiano si apre con una celebrazione. Ad essere premiato con una maglia commemorativa è il capitano ed estremo difensore dell’Asti Silvio Brustolin, alla 100ª presenza con la sua - ormai - “seconda pelle” biancorossa.
Dopo là standing ovation attribuitagli da tifosi e compagni, è il momento del calcio giocato.
Classica prova del rimbalzo del pallone sul manto erboso effettuata dalla terna arbitrale. Lo stadio di Asti sembra aver combattuto dignitosamente l’incessante pioggia dell’ultima settimana e perciò è tutto pronto per questo derby di ambizioni playoff per i biancorossi e di allontanamento dalla zona playout per i biancoblu.
Le condizioni di un campo comunque al limite rendono chiaro ciò che può mettere in difficoltà le due squadre (e che allo stesso tempo si può sfruttare a proprio favore), ovvero la pericolosa e incontrollabile velocità che assume il pallone appena rimbalza sul terreno bagnato.
L’inizio partita, com’era prevedibile, è caratterizzato da difficoltà di gioco palla a terra per due squadre che fanno della tecnica la loro arma principale.
Proprio per questo al classico 4-3-3 scelto anche oggi da mister Sesia non viene permesso, come spesso accade, di far passare ogni azione dal regista e numero 10 Beppe Picone, vero faro della squadra.
Saggiamente scelgono un approccio più “sporco” gli albesi, con palle lunghe in profondità alla ricerca dell’attaccante classe 2003 Steve Gregue Yanken pronto a mettere in difficoltà con la sua rapidità e il suo possente fisico i centrali astigiani.
Impossibile formulare azioni costruite per entrambe le formazioni, che in tutto il primo tempo tentano di rendersi pericolose solamente da calcio piazzato e con episodi, come la traversa di Giacchino con un cross carico d’effetto al 34’.
Prima frazione di gioco che si conclude sullo 0-0. Sugli spalti e in campo sembra far paura più ciò che può crearsi dal rimbalzo anomalo del pallone, piuttosto che gli spunti dei giocatori.
Il secondo tempo si apre con il cambio dell’esterno offensivo destro nell’Asti: esce Favale, entra Filipi. Purtroppo penalizzato dal campo, il '99 biancorosso per le sue caratteristiche di baricentro basso e 'sgusciantezza', non ha potuto mostrare ciò di cui ci ha abituati nelle scorse giornate.
Iniziano i cambi tra le file dei padroni di casa, con tutti i giocatori della panchina a riscaldarsi -oltre che per combattere il freddo- per farsi trovare pronti in caso di bisogno.
La differenza la fanno però i super titolari. Calcio d’angolo del solito Beppe Picone per il taglio sul primo palo del centravanti Diego Valenti che gira perfettamente di testa bucando il portiere Crosta festeggiando al meglio i suoi 28 anni compiuti pochi giorni fa.
Esultanza incontenibile di mister Sesia e i suoi, consapevoli di aver sbloccato una partita complicatissima grazie ad un fondamentale allenato di settimana in settimana proprio per sbloccare situazioni così toste.
Spinge l’Alba nei minuti finali inserendo un’altra punta a supporto di uno Yanken forse troppo isolato per i primi 70 minuti di gara. Ed è proprio sul sinistro del subentrato Federico Albisetti che i biancoblu hanno la miglior occasione, per fortuna di Brustolin (e per non rovinare la sua festa delle 100 presenze) sciupata dal centravanti classe 2003.
Minuti finali che permettono ai tifosi di ammirare la prima prestazione casalinga del nuovo attaccante estone Tristan Koskor e di festeggiare fino al triplice fischio del direttore di gara.
Vittoria di misura ma fondamentale per i biancorossi che si mantengono a ridosso della zona playoff e vendicano lo 0-2 subito all’andata in questo derby.
Alba calcio che non riesce a scalare posizioni e rimane ancora in una zona di classifica preoccupante, anche a causa di quella che è - al momento - la seconda peggior difesa della competizione.
IL TABELLINO
ASTI - ALBA 1-0TERNA ARBITRALE: Francesco Palmisano (Saronno), Giuseppe Di Marco (Palermo), Vito Bensorte (Trapani)
ASTI (4-3-3): Brustolin, Gjura, Toma, Valenti, Picone, Chianese, Giacchino (73’ Koskor), Della Giovanna (50’ Darini), Azizi, Ghiardelli, Favale (45’ Filipi 82’ Nobile)
A disp. Dosio, Meloni, Padovan, Plado, Mazzucco
All. Sesia
ALBA CALCIO (4-3-1-2): Crosta, Barracane, Barbagiovanni, Giraudo, Scotto, Cena (70’ Albisetti), Galvagno, Sia, Galasso, Yanken, Carnovale (80’ Riverditi)
A disp. Bergonzi, Marin, Marangoni, Imperato, Bonelli, De Bellis, Rigoni
All. Viassi
MARCATORI: 55’ Valenti
AMMONITI: 67’ Barbagiovanni, 85’ Galvagno
ESPULSI:
RECUPERO: 0’ pt, 4’ st