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Attualità | 05 marzo 2024, 14:51

Ferrero: "Al cimitero di Asti non sta emergendo nessuna bara, solo il terreno che si assesta"

Il consigliere con delega alle aree cimiteriali chiarisce la situazione dopo alcuni post diventati virali sui social

Galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

“Quel che è successo è del tutto fisiologico, nulla di strano o preoccupante. Mi prendo la piena responsabilità di quello che le sto dicendo: in quell’area del cimitero non è avvenuto nulla di preoccupante e, soprattutto, a differenza di quel che ho letto anch’io sui social non c’è nessuna bara che ‘viene a galla’

L’affermazione riportata ci è stata resa da Piero Ferrero, consigliere comunale con delega alle periferie e ai servizi cimiteriali, da noi sollecitato a seguito della diffusione nei gruppi Facebook astigiani di immagini che documentano il dissesto di un’area del cimitero di Asti.

“E’ un terreno sabbioso, in cui la terra si assesta poco alla volta ha aggiunto il consigliere – Tant’è che, per regolamento, non si possono apporre lapidi prima di un anno dalla tumulazione, proprio per consentire al terreno di assestarsi. Nello specifico, quelle sono tumulazioni effettuate in pieno periodo covid e da allora non si sono verificate grosse piogge prima di quelle recenti”.

“Chi si intende un po’ di campagna sa perfettamente che se togli una pianta e chiudi il buco, per almeno un paio d’anni quel terreno non sarà ben stabile – ha proseguito Ferrero –. In quell’area del cimitero è successa la stessa cosa: siamo andati a stumulare e poi a ritumulare, scavando in entrambe le situazioni per un paio di metri, quindi il terreno è logicamente non ancora ben assestato”.

“Voglio anche aggiungere – ha precisato ancora Ferrero – che, trattandosi di sepolture covid, c’è da stare ancora più tranquilli anche dal punto di vista sanitario, poiché in quelle bare c’è uno strato di zinco. In ogni caso, stamattina l’Asp ha iniziato i lavori (come confermato anche dalle foto presenti in questo articolo, ndr.), quindi la situazione tornerà presto alla normalità, fermo restando che non saranno definitivi al 100%, perché ovviamente pioverà ancora e il terreno dovrà finire di assestarsi”.

Gabriele Massaro

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