Gratuita per l’utenza locale e per i veicoli diretti all’ospedale di Verduno, così come lo è oggi; accessibile ai mezzi agricoli; persino più conveniente di quanto non sia in questo momento visto il venire meno della barriera di Govone e il contestuale passaggio a un sistema di pedaggio basato sui chilometri e sulle tratte effettivamente percorse tra un portale "free flow" e il successivo (da settembre recarsi da Alba a Govone costerà 1,09 euro, contro i 2,70 necessari da inizio anno per superare la barriera).
Sono queste le principali "istruzioni" per il futuro utilizzo della tangenziale di Alba che l'Amministrazione comunale della capitale delle Langhe, insieme a quelle interessate dal passaggio dell’Asti-Cuneo sul territorio di Langhe e Roero (Castagnito, Grinzane Cavour, Guarene, La Morra, Magliano Alfieri, Neive, Roddi e Verduno) e alla Regione Piemonte hanno voluto sintetizzare a favore degli utenti in vista delle novità che verranno introdotte a partire da settembre, con l’entrata in funzione delle porte automatiche di esazione.
"Un’opera di informazione che – come l’assessore regionale ai Trasporti, il canellese Marco Gabusi, e il collega albese ai Lavori pubblici Massimo Reggio hanno ribadito durante un incontro di presentazione tenuto questa mattina in municipio ad Alba (nelle foto) – arriva a completamento dell’importante lavoro compiuto in seno al Comitato di Monitoraggio dell’Asti-Cuneo attivo in Regione dal maggio 2021 col compito di portare le istanze degli enti locali all’attenzione del Ministero delle Infrastrutture e della concessionaria Asti Cuneo Spa nella complessa fase di completamento della A33".
Da qui il vademecum (lo alleghiamo in formato Pdf a fondo articolo) curato dallo stesso assessore albese Massimo Reggio e condiviso questa mattina coi sindaci Carlo Bo per Alba, Carlo Porro per Castagnito – presente anche col vice Giulio Cortese –, Simone Manzone per Guarene, Gianfranco Garau per Grinzane Cavour e Roberto Davico per Roddi.
LA CLASSIFICAZIONE DELLA TANGENZIALE
Primo punto sottolineato da Gabusi e Reggio: anche quando l’autostrada sarà definitivamente completata la tangenziale sarà classificata come “strada extraurbana secondaria” con le specifiche limitazioni di questo tipologia di tratta (ad esempio il divieto per biciclette e motoveicoli inferiori a 150cc). "Questa è stata la soluzione individuata per dare risposta al tema della percorrenza dei mezzi agricoli, altrimenti impossibile", ha specificato sul punto Marco Gabusi. "I limiti di velocità rimarranno quelli attuali, ovvero 90 km/h su tutto il tratto, tranne sul ponte strallato ove il limite è di 70 km/h", ha chiarito Massimo Reggio.
COSA SUCCEDERA’ A SETTEMBRE
"Dal 1° marzo – si legge nel documento –il sistema di esazione “free flow” è entrato in funzione in modalità 'lettura' per accompagnare gli utenti nella conoscenza del nuovo sistema e dei relativi metodi di pagamento. Gli utenti potranno registrarsi sulla piattaforma dedicata sul sito della società (www.asticuneo.it) per prendere gradualmente confidenza col sistema".
Rispetto ad oggi non cambia nulla, la barriera di Govone è ancora attiva.
Dal 1° settembre, invece, il “free flow” entra in funzione sui seguenti tratti:
- tratto Loc. Rocca Schiavino (SS231)-Castagnito (portali da 1 a 4) (il tratto attualmente già a pagamento);
- tratto Svincolo Roddi-Svincolo Alba Ovest (portale 6).
Non entrerà invece in funzione il portale 5 (Castagnito).
Non paga nulla chi entra a Castagnito (e altri ingressi Alba) ed esce a Roddi/Grinzane (e viceversa) oppure esce ad Alba Ovest (dopo aver attraversato il solo portale 6) e si reca all’ospedale di Verduno (dove è attivo il portale di "smarcamento" denominato H) e viceversa.
DOPO L’ADEGUAMENTO
Come noto il completamento dell’autostrada passerà, oltreché dall’ultimazione del tronco II.6/A "Verduno Cherasco", ora in cantiere, dall’adeguamento della tangenziale e dal suo passaggio di competenza alla società concessionaria. Un’opera per la quale l’iter autorizzativo è attualmente alla fase della Valutazione di Impatto Ambientale (Via), con tempi che non saranno brevissimi. L’odierna previsione è di ultimare questo ultimo passaggio del completamento autostradale entro il 2026, mediante cantieri che in ogni caso non comporteranno l’interruzione della circolazione sulla tratta, ma limitandosi a parziali limitazioni. L’odierna superstrada sarà riqualificata e dotata di guard-rail (centrale e lungo la carreggiate) come anche di recinzioni ai piedi dei rilevati stradali, per proteggere il tracciato dall’attraversamento di animali selvatici.
Una volta completata la riqualificazione, lungo l’attuale tangenziale verrà attivato il portale 5 di Castagnito, con la contestuale messa in funzione in due sensi di marcia della cosiddetta "complanare", la bretella che già oggi affianca la superstrada sino a località Baraccone.
L’utilizzo di quest’ultima consentirà di garantire la gratuità della percorrenza per i mezzi in ingresso a Castagnito e diretti ad Alba o Roddi, oppure diretti in ospedale.