Un corso di formazione per insegnanti e cittadini per "riflettere e approfondire il tema della frontiera, non solo i confini reali (ad Ovest, verso la Francia ad Est, verso i Balcani) ma anche le barriere culturali e sociali che spesso impediscono alle persone di comprendere appieno il significato dell’accoglienza verso i migranti".
È quanto si prefigge "Frontiere”, il percorso di tre incontri che la rete Welcoming Asti realizzerà ad aprile.
Gli appuntamenti
Gli incontri si terranno al Foyer delle Famiglie di via Milliavacca 5 dalle 17.30 alle 19.30 con una seconda parte facoltativa dedicata alla cena per la quale è richiesto un contributo di 10 euro mentre il corso è libero e aperto a tutti.
1° incontro giovedì 4 aprile L’accoglienza comincia dallo sguardo. Gestire le frontiere mentali e sociali con Maurizio Ambrosini docente di Sociologia delle migrazioni nell'Università degli Studi di Milano, Paolo Macario, responsabile della Pastorale Migranti di Asti.
Testimonianze di migranti e di frontiere.
2° incontro martedì 9 aprile La frontiera italo-francese. Le “nostre” frontiere tra Piemonte e Liguria con Mario Renosio ricercatore, Istituto Storico della Resistenza della provincia di Asti, Maurizio Pagliassotti, reporter, giornalista freelance. Nel 2023 ha pubblicato per Einaudi “La guerra invisibile. Un viaggio sul fronte dell'odio contro i migranti ”
Testimonianze: Associazione “Passi solidali” sull’attività svolta nel “Rifugio Fraternità Massi” di Oulx.
3° incontro martedì 16 Aprile Le frontiere a Est: la rotta balcanica, Fabio Todero, ricercatore dell’Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea del Friuli Venezia Giulia ICS Consorzio Italiano di solidarietà “Rotta Balcanica ultima chiamata”. Documentario
Testimonianze in collegamento video: Silvia Maraone. Coordinatrice progetti sulla rotta balcanica, IPSIA – ACLI.
QUI il link per adesioni.
“Frontiere” propone un approccio anche storico con l’obiettivo di collocare il tema dei confini ma anche dei conflitti dentro una visione che aiuti a comprendere meglio questi anni così complessi e i mutamenti rapidi, dolorosi, ma anche irreversibili che stiamo vivendo in questa stagione terribile di guerre sanguinose, di eccidi di civili e, soprattutto, di bambini,
"In particolare, ma non esclusivamente, spiega l'associazione Welcoming, il percorso di formazione è rivolto ai tutti i docenti perché sappiamo che la scuola è il luogo della crescita, della formazione delle coscienze, della conoscenza e i docenti sono terminali irrinunciabili del percorso di crescita dei bambini e dei ragazzi, fino alla scuola superiore.
" Vogliamo cogliere le difficoltà e i pregiudizi che hanno incontrato i migranti" spiegano Mauro Ferro presidente Acli provinciale e Gianni Valente di Welcoming.
"Sono arrivati con mille difficoltà da superare e ascolteremo anche le loro testimonianze - sottolineano -. Toccheremo anche le frontiere vicino a noi anche dal punto di vista storico. Vicende non isolate che trovano riscontro anche oggi".