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Sanità | 10 aprile 2024, 08:30

"La sanità pubblica ha salvato mia madre: non smantellatela". Accorata lettera appello di Angelo verso politica e istituzioni locali

"I medici del Cardinal Massaia hanno curato con efficienza e umanità, servono maggiori stanziamenti per garantire a tutti assistenza gratuita"

"La sanità pubblica ha salvato mia madre: non smantellatela". Accorata lettera appello di Angelo verso politica e istituzioni locali

Di sanità pubblica si parla costantemente alla luce di un sistema sanitario nazionale ricco di valore ma sempre più vicino alla privatizzazione. Anni di tagli, peggioramento del sistema, difficoltà ad accedere a percorsi di cura e pericoloso aumento delle disuguaglianze. Grazie al Sistema sanitario (nato nel 1978), l'Italia ha aumentato la sua aspettativa di vita e ha curato milioni di persone. Nelle settimane scorse anche 14 persone di scienza: Enrico Alleva, Luca De Fiore, Paola Di Giulio, Nerina Dirindin, Silvio Garattini  Franco Locatelli, Francesco Longo, Lucio Luzzatto, Alberto Mantovani, Giorgio Parisi, Carlo Patrono, Francesco Perrone, Paolo Vineis hanno firmato un appello per la sanità pubblica, segnalando con preoccupazione che tra 25 anni quasi due italiani su cinque avranno più di 65 anni (molti di loro affetti da almeno una patologia cronica) e il sistema, già oggi in grave difficoltà, non sarà in grado di assisterli.

Anche l'astigiano Angelo Franza con la sua testimonianza personale, desidera fare un appello accorato a favore della sanità pubblica.

"Mia madre, I.S., è stata colpita da ictus sistemico lo scorso 24 marzo e voglio ringraziare di cuore il personale sanitario del pronto soccorso, dei reparti di neurologia, geriatria e lungo degenza dell'Ospedale Cardinal Massaia  di Asti  ed in  particolare i dottori Maria Concetta Tinebra, Giovanna Lecca, Stefano Prina Cerai che con efficienza e umanità l'hanno curata", spiega e, nell'occasione fa il suo personale monito alle istituzioni locali e alla politica tutta.

"Colgo l'occasione per rivolgere un appello affinché cessi l'opera di smantellamento della sanità pubblica che assicura a tutti un'assistenza di qualità gratuitamente ed esorto  i  politici nazionali ed amministratori locali ad invertire la tendenza in corso aumentando gli stanziamenti a suo favore per dotarla delle risorse umane ,delle strutture,  degli apparati che necessità per assicurare un servizio sempre migliore ai cittadini".

Betty Martinelli

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