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Attualità | 15 aprile 2024, 12:08

Il prefetto: "L'Astigiano sarà ancora più sicuro con la presenza di nuovi sistemi di videosorveglianza"

L'obiettivo è di attivare 200 nuovi 'occhi elettronici' in aggiunta ai circa 2.000 già operativi. 'In cantiere' anche progetti con Confocommercio e Federfarma

Lo Stato c’è e funziona molto bene. Ne abbiamo riscontri continui guardando alle attività d’indagine poste in essere e alla presenza fisica di poliziotti e carabinieri sul territorio, ma per garantire la sicurezza dei cittadini è importante affiancare a questi aspetti anche la presenza di sistemi di videosorveglianza efficaci”. 

Lo ha affermato il prefetto di Asti, Claudio Ventrice, dialogando con i giornalisti a margine della prima delle due riunioni in programma quest’oggi per la sottoscrizione di patti per la sicurezza urbana relativi numerosi comuni dell’Astigiano. 

Nello specifico, nel corso della riunione di stamattina sono stati trattati i progetti presentati dai Comuni di Calamandrana, Camerano Casasco, Celle Enomondo, Dusino San Michele, Fontanile, Mombaldone, Montemagno, Olmo Gentile e Villa San Secondo e delle Unioni Collinari "Vigne e Vini", "Terre di Vini e Tartufi", "Filari e Castelli" e "Dalla Piana alle Colline". 

Nel pomeriggio, verranno invece discussi i progetti di Cisterna d'Asti, Corsione, Cortanze, Cunico, Mombaldone, Pino d'Asti, Rocca d'Arazzo, Rocchetta Tanaro, San Giorgio Scarampi, Serole, Vinchio.

“Il bando ministeriale – ha spiegato ancora il prefetto è rivolto ai Comuni che non hanno ancora ricevuto finanziamenti statali dal 2018 in avanti, fermo restando che alcuni di essi hanno già provveduto in autonomia a dotarsi di un sistema di videosorveglianza, che confidiamo di poter andare comunque a potenziare”.

L’auspicio, nel caso vengano approvati tutti i progetti presentati, è di poter incrementare i sistemi di videosorveglianza con 200 ulteriori ‘occhi elettronici’ che andrebbero ad aggiungersi ai circa 2.000 già operativi, il tutto a fronte di un costo stimato in circa 300.000 euro. Naturalmente, per sapere quanti e quali progetti potranno effettivamente usufruire dei finanziamenti, sarà necessario attendere le decisioni del ministero dell’Interno, su cui incideranno aspetti quali l’indice di delittuosità e l’eventuale partecipazione ai costi dei Comuni interessati.

A riprova dell’importanza crescente dei sistemi di videosorveglianza, va altresì sottolineato che mercoledì inizierà la discussione tecnica in merito ad altri due protocolli in tal senso, che vedono impegnati rispettivamente la Confcommercio e la Federfarma, che raggruppa 98 farmacie presenti sul territorio, di cui 22 nel capoluogo di provincia. 

I progetti prevedono implementazioni tecniche che consentano alle sale operative di Polizia e Carabinieri di monitorare in tempo reale le varie attività commerciali connesse e pertanto poter intervenire in tempo pressoché reale in caso di episodi criminosi. Il tutto, naturalmente, anche in ottica preventiva, con la consapevolezza che la presenza di un sistema simile può rappresentare un ottimo deterrente nei confronti della criminalità.

“Sono certo – ha concluso il dottor Ventrice – che dopo la sottoscrizione di questi ulteriori protocolli metteremo a punto ancora altre iniziative finalizzate a far diventare Asti una delle provincie più sicure d’Italia”.

Gabriele Massaro

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