Nel corso di questo fine settimana, la comunità diocesana astigiana ha l’onore di ospitare il cardinale Stanislao Dziwisz, arcivescovo emerito di Cracovia e segretario particolare del compianto San Giovanni Paolo II. La visita dell’alto prelato si inserisce nel contesto delle celebrazioni per il trentesimo anniversario del viaggio apostolico di San Giovanni Paolo II nella diocesi di Asti, avvenuto nel settembre del 1993.
Questo pomeriggio, il cardinal Dziwisz è stato accolto calorosamente in località Isola Villa, dove è giunto sulle note eseguite dalla Banda Musicale Cotti che ha suonato sia l’inno italiano che quello polacco e subito dopo il parroco, don Maurizio Giaretti, gli ha presentato il sindaco di Isola d’Asti Micheal Vitello e le altre autorità civili e militari. Presente 'a sorpresa' anche Ernesto Olivero, fondatore del Sermig, con cui il cardinale di è intrattenuto qualche minuto.
Un incontro – nel corso del quale monsignor Dziwisz si è intrattenuto anche scherzosamente (“Io sono invecchiato, lei è sempre uguale”, ha risposto a una signora che gli ha ricordato che aveva assistito alla visita di 30 anni fa) con i fedeli – proseguito con la visita alla mostra fotografica permanente dedicata a San Giovanni Paolo II allestita nella Chiesa Confraternita di San Michele.
In seguito, alle 17, ha presieduto la celebrazione Eucaristica nella parrocchia di San Pietro, concelebrata dal vescovo di Asti Marco Prastaro. Al termine della celebrazione, dopo aver salutato i presenti, si è trasferito a Santo Stefano di Montegrosso per commemorare il ventesimo anniversario della visita dei giovani di quella comunità al Santo Padre a Roma. Qui, dopo un momento di preghiera, ha partecipato alla messa a dimora di un albero di ulivo, simbolo di pace e ricordo dell’evento.L’agenda della giornata di domani si aprirà invece alle 10.30, quando il cardinal Dziwisz presiederà la celebrazione eucaristica in occasione della Solennità di Pentecoste nella Collegiata di San Secondo. Alla cerimonia parteciperanno anche il vescovo Prastaro e il parroco della Collegiata don Andrea Martinetto, in un momento di profonda spiritualità e comunione con la comunità credente.