La morsa del traffico continua a tenere prigioniera la città di Asti e l'inquinamento è "palpabile"; in alcuni orari sarebbe davvero utile avere la mascherina in alcuni punti della città. Sulla pagina del Comune il servizio del protocollo antismog non è attivo e riprenderà il 15 settembre.
In questi giorni poi, con i controlli e i lavori per la visita del Presidente della Repubblica, sono aumentate le code e l'aria irrespirabile. Stamattina la coda, nelle ore di punta, attraversava praticamente tutta la città.
I consiglieri di minoranza Vittoria Briccarello, Mario Malandrone e Mauro Bosia, con una nota si fanno anche portavoce delle lamentele di alcuni cittadini.
"Non lasciamo la nostra città morire di smog e di traffico. La situazione continua a essere insostenibile e ci chiediamo quando davvero termineranno i lavori. La dichiarazione del vicesindaco Stefania Morra a ottobre 2023 prevedeva la riapertura del Giolitti in primavera, per poi rettificare e annunciare un’apertura a giugno tra un mese scarso".
I consiglieri, chiedendo quando termineranno i lavori sul Giolitti e quale sia lo stato attuale dei lavori rimarcano: "Si millantano alternative al traffico fantascientifiche, un collegamento sud ovest che prevede non solo una spesa di soldi mastodontica e non stanziata, che non non risolverebbe il traffico cittadino semplicemente perché dal centro non passa e non sarebbe linea di collegamento tra periferia e centro, e che prevederebbe l’ennesimo maxi cantiere infinito. Ci chiediamo se sia stato previsto un nuovo piano del traffico".
"Perché - concludono - il Comune non prende in considerazione le alternative di collegamenti leggeri proposte e sostenute da professionisti? E quando termineranno i lavori nei tanti cantieri ancora aperti?".