L'avanzamento dei lavori sul cavalcavia Giolitti, e i conseguenti disagi alla viabilità cittadina, tornano ancora una volta al centro del confronto politico tra minoranza e Amministrazione.
La più recente comunicazione in merito, da parte di esponenti della Giunta, risale al 16 aprile scorso, quando la vicesindaca (e assessore ai Lavori Pubblici) Stefania Morra ci rilasciò le dichiarazioni riportate nell'articolo che potete leggere CLICCANDO QUI.
Oggi la consigliera comunale Vittoria Briccarello torna a chiedere risposte, tramite una lettera aperta che pubblichiamo integralmente qui di seguito.
Un’altra settimana senza risposte in merito al cavalcavia della vergogna.
Passo tutti i giorni, perché abito in zona, alla rotonda del cavalcavia Giolitti Corso Alba-Corso Venezia.
I lavori non solo non proseguono ma a malapena sono iniziati, di intervento strutturale nulla si vede di fatto. Come non si vedono gli operai. È un susseguirsi di bugie, senza contare che al mattino, spesso, ci sono chilometri di coda. L’ambiente circostante è desolante: incolto ricettacolo di rifiuti.
Abbiamo bisogno di risposte serie: quando i lavori sono iniziati? Che lavori avrebbero dovuto essere fatti? Quando è previsto il termine? Quando i cittadini e non potranno nuovamente utilizzare il cavalcavia Giolitti? Qual è il rischio di un Cavalcavia che versa nelle attuali condizioni di degrado? Davvero dobbiamo presentare l’ennesima interpellanza in merito?
Nessuno risponde a queste domande, eppure sono semplici ed esigono delle risposte semplici.
L’unica risposta che è arrivata è che gli operai ‘non si vedono perché lavorano sotto.’
Sotto cosa? Non sotto il ponte perché queste foto testimoniano che l’area non solo da tempo non vede passaggio umano ma è anche inagibile ai lavoratori.
A volte la campagna elettorale passa anche tramite il silenzio e le non risposte, e questo è un tentativo.
Vittoria Briccarello
Consigliera comunale Uniti Si Può - Un'idea sul cielo di Asti