Archiviati i risultati delle urne, che anche alle Regionali hanno massicciamente premiato la coalizione di centrodestra (oltre un milione di voti, pari al 56,13% delle preferenze espresse) e la stessa lista del presidente Cirio (202.294 voti, ovvero il 12,23% della totalità dei voti dei piemontesi), si iniziano a fare i conti per la composizione del futuro Consiglio Regionale, che sarà composto dal presidente Cirio e da 50 consiglieri.
Di questi, sulla base dei risultati delle elezioni alla maggioranza ne spetteranno 30 (con soglia di maggioranza fissata a 26) mentre ovviamente i restanti verranno assegnati alle opposizioni. Più nel dettaglio, Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni potrà contare su 11 consiglieri, 6 andranno al listino del presidente, 5 alla Civica Cirio presidente, 4 ciascuno alla Lega e a Forza Italia.
Nell’opposizione la ‘parte del leone’ la farà il Partito Democratico con 12 consiglieri, seguito da Alleanza Verdi Sinistra e Movimento 5 Stelle con 3 ciascuno e da Stati Uniti d’Europa e Civica Pentenero presidente con un consigliere a testa.
Seggi che naturalmente dovranno essere ripartiti tra esponenti di tutta la regione, sulla base dei risultati elettorali conseguiti. Il che, guardando alla realtà astigiana, dovrebbe “tradursi” in 2 consiglieri di maggioranza (uno ciascuno per Fratelli d’Italia e Forza Italia) e uno per il Partito Democratico.
Guardando alle preferenze ottenute, ciò dovrebbe comportare l’ingresso a Palazzo Lascaris di Sergio Ebarnabo (1.383 voti personali a fronte degli 869 ottenuti da Carlotta Accomasso) per Fratelli d’Italia; Marco Gabusi (4.655 preferenze, contro le 1.112 ottenute da Debora Biglia) per Forza Italia e l’ex sindaco di Calamandrana Fabio Isnardi (2.524 voti a fronte dei 1.261 ottenuti dalla collega di partito Maria Ferlisi) per il Partito Democratico.
Nel conteggio va però tenuto conto che il nome di Gabusi – già sindaco di Canelli, presidente della Provincia di Asti e assessore regionale uscente – compariva anche nel ‘listino del presidente’ insieme a quello di un altro astigiano doc, ovvero il vicepresidente regionale uscente Fabio Carosso (per lui, candidato di punta del Carroccio, 4.499 preferenze).
Pertanto, qualora Gabusi optasse per accedere al Consiglio mediante ‘listino’, si libererebbe un’ulteriore poltrona per Forza Italia che verrebbe occupata da Debora Biglia, consulente assicurativa e consigliera comunale ad Asti, dove da molti anni è impegnata politicamente nelle file del partito fondato da Silvio Berlusconi.