E' una giornata di intenso lavoro ai giardini pubblici di Asti, dove diversi volontari dell'UNA (Unione Nazionale Animali) si sono riuniti per svolgere l'importante compito di pulire il laghetto che ospita un centinaio di tartarughe e diversi tipi di pesci
Armati di stivali, guanti e grande determinazione, stanno lavorando instancabilmente per garantire un ambiente pulito e salubre per gli abitanti acquatici del parco.
In mezzo a questa operazione, abbiamo avuto l'opportunità di parlare con Claudia Sgarzi, presidente dell'UNA di Asti, per comprendere meglio l'importanza e le sfide di questa attività.
Signora Sgarzi, ci può parlare del vostro lavoro di pulizia del laghetto delle tartarughe?
Certamente. È un lavoro molto impegnativo che svolgiamo due volte all'anno, verso il 25 aprile e in autunno prima dell'inverno. L'acqua diventa davvero indecente, quindi è necessario intervenire.
Quanti animali ospita il laghetto?
Sgarzi: Abbiamo circa 150 tartarughe d'acqua, tutte abbandonate, che manteniamo a nostre spese. Ci sono anche centinaia di pesci, tra cui carpe e pesciolini rossi.
Come sono arrivate tutte queste tartarughe nel laghetto?
Sono state abbandonate nel corso degli anni. Quando abbiamo iniziato a occuparcene 14 anni fa, ce n'erano solo una trentina. Il numero è aumentato perché la gente, sapendo che c'è questo laghetto e non potendo liberarle in fiumi o laghi, le porta qui.
Può descriverci il processo di pulizia?
Certo. Svuotiamo quasi completamente il laghetto. Il fondo è molto sporco, con melma, escrementi e rifiuti vari. Preleviamo gli animali uno ad uno, li mettiamo in cassette, li laviamo, li sciacquiamo e li disinfettiamo con betadine chirurgico. Controlliamo anche eventuali patologie e, se necessario, li portiamo dal veterinario per cure.
Quanto tempo richiede l'intera operazione?
Iniziamo alle 8 del mattino e finiamo verso le 19. È una giornata intensa di lavoro.
Come gestite l'alimentazione delle tartarughe durante l'anno?
I nostri volontari vengono ogni due giorni per dar loro da mangiare. Usiamo un pellettato a base di gamberetti e pesciolini, insalata rossa, radicchio, taraxaco e carote. È importante non dare gamberetti essiccati, che possono causare problemi alla vista.
Avete riscontrato problemi particolari durante la pulizia di oggi?
Sì, abbiamo isolato alcune tartarughe con infezioni al piastrone, la parte inferiore del guscio. Le porteremo dal veterinario per le cure necessarie. Ricordo che gestiamo tutto a nostre spese, con notevoli sacrifici.
Qual è l'importanza di questo laghetto per la comunità?
È diventato un punto di riferimento per molti. I genitori portano i bambini a vedere le tartarughe, vengono persino le scolaresche. È un'opportunità per fare una piccola lezione sull'ambiente e sugli animali. È davvero una cosa stupenda per la comunità.