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Attualità | 17 settembre 2024, 14:01

Con "Oxygen Map", 15 ettari di bosco di proprietà dell' Istituto Sostentamento Clero di Asti verranno messi a carbon credit

L' innovativo progetto coinvolgerà gli istituti di Asti e di Tortona

Con "Oxygen Map", 15 ettari di bosco di proprietà dell' Istituto Sostentamento Clero di Asti verranno messi a carbon credit

“Spera e agisci con il creato”. E’ questo il tema scelto da papa Francesco per la Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato. Un tema che si ispira alla lettera di San Paolo ai Romani (Rm 8, 19-25) e un messaggio nel quale il Santo Padre invita a “vivere una fede incarnata, che sa entrare nella carne sofferente e speranzosa della gente; unire le forze per contribuire a ripensare alla questione del potere umano; estendere anche al creato l’armonia fra umani nella responsabilità per un’ecologia umana e integrale, via di salvezza della nostra casa comune”.

E il progetto pilota Oxygen Map, che verrà presentato sabato 21 settembre alle 9 nel salone del Seminario di Asti, sembra proprio ricalcare perfettamente queste parole. Si tratta di un’iniziativa organizzata dagli Istituti Diocesani per il Sostentamento del Clero di Asti e Tortona e finanziata dal programma di sviluppo rurale del fondo europeo della Regione Piemonte che vuole valorizzare i servizi ecosistemici del patrimonio boschivo degli enti ecclesiali

Un progetto pilota unico nel suo genere e che prevede la creazione nel territorio di Asti di uno sportello Omap, riferimento regionale, per gli enti ecclesiastici che vogliano portare a reddito i loro boschi, nel rispetto del regolamento forestale e anche con un approccio sostenibile. 

Il progetto prevede, inoltre, anche la mappatura di tutte le proprietà boschive ecclesiali del Piemonte e il monitoraggio  e il controllo dei boschi attraverso un drone

Owygen Map, tra le altre cose,  include anche una sperimentazione che in Italia è una vera rarità. Si tratta di cerare 30 ettari di bosco (15 legati all’Idsc di Asti e 15 all’Ids di Tortona) che verranno messi a sistema con i carbon credit. Cioè verrà aumentata la capacità dei due boschi di assorbire più Co2, un “plus” che potrà essere venduto ad altre aziende che usano Co2 per compensarne l’emissione (il sistema dei carbon credit appunto). Si tratta di un progetto importante, che vede la nostra Diocesi, assieme a quella di Tortona, capofila a livello nazionale e che potrebbe essere allargato anche ad altre realtà italiane. 

 

Redazione

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