Negli ultimi anni, il caldo ha avuto un impatto significativo sui vigneti, segnalando chiaramente i grandi cambiamenti climatici in atto. Da questa necessità è nato il progetto "Vigneto Resiliente", che ha l’obiettivo di testare e applicare innovazioni capaci di affrontare efficacemente le sfide imposte dal clima.
La fondazione AGRION, impegnata nella ricerca e nello sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese, è stata incaricata di condurre queste sperimentazioni. In collaborazione con l'Associazione Comuni del Moscato, AGRION e i suoi tecnici hanno effettuato sopralluoghi nei vigneti produttori dei Sorì Eroici, dove si stanno applicando queste nuove tecniche, tra cui l'azienda astigiana Domanda di Calosso.
Le innovazioni sperimentate comprendono l’uso del Caolino, l’impiego di reti ombreggianti e la distribuzione di Biochar. Questi interventi sono stati scelti per la loro capacità di dare risultati rapidi e di supportare concretamente le aziende vinicole.
A Calosso, le reti ombreggianti hanno contribuito a ridurre il rischio di stress termici e radiativi, tipici dell'estate. Il Caolino, una polvere che riflette la luce in eccesso e abbassa la temperatura, è stato applicato presso l'azienda Tojo Winery di Santo Stefano Belbo, riuscendo a ridurre di 2-6°C l'impatto termico sulle piante. Il Biochar, un carbone vegetale, è stato testato presso Cascina delle Rocche di Moncucco (Santo Stefano Belbo), migliorando la fertilità del suolo e la capacità di trattenere l'acqua.
Nei prossimi tre anni, i tecnici continueranno a monitorare l'efficacia delle sperimentazioni. I risultati verranno successivamente condivisi con l’intera filiera vitivinicola piemontese, rendendo queste innovazioni accessibili a tutte le aziende interessate, con l’obiettivo di preparare il territorio alle sfide climatiche future.