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Attualità | 25 settembre 2024, 13:19

Schiavi invisibili: il Festival dei Popoli della Diocesi di Asti svela il lato oscuro del lavoro in Italia

La rassegna, che si tiene in questi giorni, dedica due eventi al fenomeno del caporalato , ancora diffuso in molti settori produttivi

Schiavi invisibili: il Festival dei Popoli della Diocesi di Asti svela il lato oscuro del lavoro in Italia

Il Festival dei Popoli, organizzato dalla Diocesi di Asti ha posto l'attenzione su un tema di grande attualità e rilevanza sociale: il caporalato. Due eventi dedicati a questo fenomeno, ancora in parte sommerso ma estremamente diffuso, hanno offerto un'opportunità di approfondimento e riflessione sia per gli esperti del settore che per il pubblico generale.

Il primo incontro, tenutosi il 24 settembre al Foyer delle Famiglie, ha visto la partecipazione di illustri relatori: Alberto Perduca, Procuratore della Repubblica di Asti, Francesco Gianfrotta, Presidente di sezione del Tribunale di Torino, e Ilaria Ippolito dell'associazione Terra. I relatori hanno fornito una panoramica transnazionale sulle forme che il caporalato ha assunto in Europa e un'analisi dettagliata degli strumenti legali disponibili per contrastarlo.

Un aspetto cruciale emerso durante l'incontro è il carattere strutturale del problema. Lo sfruttamento del lavoro risulta, al momento, difficilmente eliminabile dalle dinamiche produttive di alcune filiere, a meno di una riorganizzazione su ampia scala. In settori come quello ortofrutticolo, il rispetto delle leggi e della dignità dei lavoratori spesso ostacola la competitività delle aziende, sebbene esistano alcune sperimentazioni virtuose da monitorare con interesse.

È stato evidenziato come la malavita si insinui laddove manca la presenza dello Stato, soprattutto in termini di servizi. L'intermediazione illecita fornisce vitto, alloggio e trasporti a lavoratori immigrati stagionali, spesso indispensabili per la sopravvivenza di intere filiere produttive, ma a cui non viene offerta alcuna alternativa legale dal sistema paese.

L'attiva partecipazione del pubblico ha dimostrato il grande interesse suscitato dall'argomento, lasciando presagire un'altrettanto entusiasta adesione ai prossimi appuntamenti del Festival. In particolare, l'evento "Caporali, uomini, comunità", previsto per il 2 ottobre presso il CPIA, si concentrerà sulle manifestazioni del fenomeno nel territorio astigiano, con un focus sui nuovi settori coinvolti come logistica, ristorazione e produzione vinicola.

Il Festival dei Popoli 2024 si conferma così un'importante piattaforma di discussione e sensibilizzazione su temi sociali di grande rilevanza, offrendo alla comunità locale l'opportunità di approfondire e riflettere su problematiche complesse come il caporalato, che richiedono l'impegno e la consapevolezza di tutti per essere efficacemente contrastate.

Redazione

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