Un evento straordinario ha catalizzato ieri sera l'attenzione anche di molti astigiani: un'aurora boreale ha fatto la sua comparsa nei nostri cieli, tingendo l'orizzonte di suggestive tonalità rosse e violacee. Il fenomeno, documentato da numerosi cittadini attraverso foto condivise sul canale Telegram di Dati Meteo Asti, rappresenta un'occorrenza davvero inconsueta per le nostre latitudini.
La manifestazione luminosa, particolarmente visibile guardando verso Nord, è stata il risultato di una potente tempesta solare che ha colpito il nostro pianeta intorno alle 18 di ieri. Gli esperti avevano previsto l'evento nei giorni scorsi, classificandolo come tempesta geomagnetica di Classe G4, una delle più intense nella scala di misurazione di questi fenomeni.
[Cocconato - immagine tratta dal gruppo Telegram Dati Meteo Asti, scatto dell'utente Melania]
[Moncalvo - immagine tratta dal gruppo Telegram Dati Meteo Asti, scatto dell'utente Lu]
[Asti, piazza I Maggio - immagine tratta dal gruppo Telegram Dati Meteo Asti, scatto dell'utente Kurtolo]
[Villanova d'Asti - immagine tratta dal gruppo Telegram Dati Meteo Asti, scatto dell'utente Alessio]
[Montechiaro - immagine tratta dal gruppo Telegram Dati Meteo Asti, scatto dell'utente Alberto]
Ma cosa sono esattamente le aurore boreali? Si tratta di spettacolari manifestazioni luminose che si verificano quando le particelle cariche provenienti dal Sole (il cosiddetto vento solare) interagiscono con il campo magnetico terrestre. Quando queste particelle colpiscono l'atmosfera, specialmente ad alta quota, provocano un'eccitazione delle molecole dell'aria che, tornando al loro stato normale, emettono luce di vari colori, principalmente verde e rosso.
Sebbene le aurore boreali siano un fenomeno tipico delle regioni polari, in occasione di tempeste solari particolarmente intense possono essere visibili anche a latitudini più basse. È proprio quello che è successo ieri sera, quando lo spettacolo luminoso è stato avvistato non solo nell'Astigiano, ma in diverse altre zone del Piemonte, oltre che in altre regioni del Nord Italia, dal Veneto alla Lombardia, fino all'Emilia-Romagna.