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Economia e lavoro | 24 ottobre 2024, 07:21

Il Piemonte apre alla quinta edizione di Fabbriche aperte: 140 aziende da scoprire

Sono sei le aziende che apriranno le porte nell'Astigiano da oggi a domenica

Immagine di archivio

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Le grandi fabbriche del territorio aprono le loro porte ai non addetti ai lavori per svelare la quotidianità, i meccanismi e - perché no - piccoli segreti. Torna con la quinta edizione Fabbriche Aperte, l'iniziativa che per tre giorni (da oggi al 26 ottobre) coinvolge 140aziende del Piemonte, 6 nell'Astigiano.

Un piccolo antipasto si è avuto ieri ad Avio Aero e Silco, entrambe in provincia di Torino, alla presenza dell'assessore regionale alle Attività produttive, Andrea Tronzano



Nelle edizioni precedenti, l’evento aveva raccolto oltre 21.500 persone. Ma Fabbriche Aperte, co-finanziato con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, è anche un evento che vuole dare l’occasione per rendere evidenti ai cittadini i diversi modi di utilizzare al meglio le risorse europee del FESR. Sono infatti molto più della metà dei partecipanti le aziende che hanno beneficiato di questo tipo di misure per l’efficientamento energetico, per l’innovazione dei processi produttivi, per la riqualificazione degli edifici o dei macchinari, per l’accesso al credito o il supporto agli investimenti in ricerca e sviluppo, per un investimento di oltre 100 milioni di euro, che rappresenta un impegno significativo del sistema pubblico-privato verso lo sviluppo sostenibile del comparto industriale.

Una partecipazione in crescita

"Questa massiccia partecipazione – commenta Tronzano – è la conferma di un interesse che cresce sempre più per questa iniziativa. “Fabbriche Aperte” giunta quest’anno alla Quinta edizione, permette al grande pubblico di visitare ben 140 stabilimenti, su tutto il territorio regionale, aperti straordinariamente per l’occasione, in modo da consentire la conoscenza diretta dei luoghi della produzione industriale e vedere la capacità di tradurre idee e progetti in processi e prodotti di eccellenza, affermando l’immagine della nostra Regione come territorio della manifattura intelligente, dell’innovazione e del saper fare. Nell’anno in cui Torino è capitale della Cultura d’Impresa un risultato che testimonia il valore del nostro sistema produttivo”.

Le Fabbriche aperte nell'Astigiano

Sono sei le Fabbriche aperte sul nostro territorio: 
 P&P Promotion srl di Costigliole da oltre 30 anni  specializzata nella decorazione di bottiglie in vetro, tramite la serigrafia diretta, l'applicazione di materiali speciali quali resine, strass e Swarovski ma soprattutto tramite il suo brevetto CMCV appena rinnovato. Il Cambio Molecolare del colore del vetro è una tecnica che permette di intervenire a livello molecolare nella bottiglia cambiandone il colore con l'utilizzo di polvere di vetro colorata che viene fusa con la bottiglia a più di 600 gradi, donando un effetto resistente permanente ed ecosostenibile.
L'azienda orientata verso ecosostenibilità, tecnica, innovazione e creatività mantiene attivo il reparto di personalizzazione di gadget, cartellonistica e stampa digitale.

Smurfit Westrock Italia di Asti leader di mercato nel settore degli imballaggi base carta. Lo stabilimento di Asti è parte di un Gruppo che conta più di 500 impianti di trasformazione, più di 60 cartiere, più di 100.000 dipendenti, operante in 40 paesi. In particolare, ad Asti, si progettano e producono pack a base carta, dai vassoi alle scatole, adatti per la protezione e la promozione di tutti i prodotti.

Basf di Villanova attivo da oltre 50 anni. Fa parte della divisione Performance Materials Europe, produce e commercializza materie prime e sistemi poliuretanici per molti settori: dall'industria automobilistica all'edilizia, dall'arredamento alla refrigerazione, dall'industria calzaturiera a quella biomedicale.

Lagor di Castello di Annone nasce nel 1971 come produttrice di nuclei per trasformatori elettrici, ma affonda le sue radici nel Dopoguerra quando un'intuizione del fondatore Aldo Finzi: importare per primo il lamierino a grano orientato. Solo così la scoperta americana, sottoposta addirittura a segreto militare, sbarca in Europa. Il contesto italiano è complesso e in piena evoluzione. Le società che fabbricano i trasformatori, sino ad allora autoreferenziali, iniziano ad aprirsi verso l'esterno per procurarsi tranciati e nuclei.

Marmoinox di Canelli opera da più di 60 anni sul mercato italiano con prodotti e semilavorati di carpenteria leggera. 
Specializzati nella progettazione e produzione di elevatori di capsule e di protezioni industriali per il settore dell'imbottigliamento.

Dragone di Castagnole delle Lanze fondata nel 1963 come società metalmeccanica di produzione di macchine agricole, con inaugurazione del primo stabilimento in Provincia di Asti.
L’azienda ha costantemente perseguito una politica di crescita prima all’interno del comparto agricolo piemontese, poi nel contesto italiano con l’espansione del mercato a tutto il territorio nazionale. Negli ultimi 10 anni ha perseguito la sua espansione verso un contesto internazionale con l’ampliamento prima in Europa (Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera) e poi nel resto del mondo (India, Israele, U.S.A. e Sud-America).
Nel 2016 DRAGONE avvia un processo di ristrutturazione aziendale, introducendo al proprio interno nuove tecnologie e personale con esperienze consolidate nel settore della meccanica avanzata ed elettronica per diventare riferimento nel proprio mercato.

QUI tutti i dettagli per le visite.

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