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Sport | 30 aprile 2025, 18:09

Fabrizio Maiello protagonista a Nizza Monferrato: una storia di riscatto e speranza

Ex calciatore, oggi simbolo di resilienza, sarà presente durante l'evento sportivo del 1° maggio, un messaggio di forza e rinascita

Fabrizio Maiello protagonista a Nizza Monferrato: una storia di riscatto e speranza

Domani, mercoledì 1° maggio, durante l’evento sportivo organizzato dalla Città di Nizza Monferrato e la Fondazione Don Celi, sarà protagonista a bordo campo Fabrizio Maiello, ex promessa del calcio, esempio di come si possa vincere contro le grandi sofferenze.

 La sua storia, come quella di tanti ragazzi, è iniziata all’oratorio. All’età di 13 anni il suo talento lo conduce a vestire la maglia del Milan. La dedizione allo sport è assoluta, tanto da non pensare a una seconda scelta.

 Ma, all’età di 17 anni, il suo sogno viene stroncato da un grave infortunio.

Tutto sembra finito, Maiello viene risucchiato dalla criminalità, un vortice che lo porterà fino all'esperienza dura del carcere: "Forse io dovevo soffrire di più per cambiare", commenta pensando a quegli anni bui.

  E proprio la sua sofferenza lo ha riportato verso il suo grande amore: il calcio.

 Comincia a collezionare record singolari di palleggio: nel 1998 cammina per un chilometro intero palleggiando senza mai far cadere la sfera; l'anno dopo ripete l'impresa palleggiando all'indietro; nel 2000, di testa.

 Oggi Fabrizio Maiello lavora nella Cooperativa Sociale "Lo Stradello" di Reggio Emilia, dedicandosi alla cura del verde pubblico e all'integrazione sociale di persone fragili, in stretta collaborazione con enti locali e servizi sociali.

Fabrizio Maiello ha anche deciso di condividere la propria esperienza in giro per l’Italia, attraverso campagne di sensibilizzazione contro la violenza di genere e il bullismo, ma senza dimenticare la passione per il pallone: per tre anni consecutivi, l'8 settembre, in onore della Natività di Maria, ha stabilito a Reggio Emilia il record di un'ora di palleggio continuato.

 La storia di Fabrizio vuole, dunque, essere da esempio di come si possa risalire, riprendendo in mano la propria vita; motivo per cui, la sua presenza è stata voluta dagli organizzatori dell’evento per diffondere un messaggio di speranza e resilienza, un monito potente su come sia possibile rialzarsi anche dopo le prove più dure.

Redazione

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