Asti | 17 maggio 2025, 10:14

Palio di Fucecchio 2025: la Buca si prepara alla sfida delle dodici contrade

Tra le accoppiate più attese spicca quella di Porta Raimonda, che punta a bissare il successo dello scorso anno con Francesco Caria, questa volta su Dimmi di Sì

Immagine d'archivio

Immagine d'archivio

Domenica 18 maggio 2025, la Buca del Palio di Fucecchio tornerà a essere teatro di una delle corse più sentite della Toscana.  Dodici contrade, dodici cavalli mezzosangue e altrettanti fantini si sfideranno per conquistare il cencio della 44ª edizione del Palio delle Contrade. 

La sorte ha assegnato i cavalli alle contrade, e i capitani hanno scelto i fantini che li monteranno: 

  • Porta Raimonda: Dimmi di Sì – Francesco Caria
  • Ferruzza: Enalotto Super – Sebastiano Murtas
  • Massarella: Bon Voyage – Antonio Mula
  • Borgonovo: Bramosu De Campeda – Carlo Sanna
  • San Pierino: Cecco Biondo – Dino Pes
  • Cappiano: Dididomodossola – Giuseppe Zedde
  • Botteghe: Exuberant – Valter Pusceddu
  • Torre: Premiere Da Clodia – Antonio Siri
  • Querciola: Eccolo – Andrea Coghe
  • Sant’Andrea: Diamante Sauro – Andrea Sanna
  • Porta Bernarda: Assalto – Enrico Bruschelli
  • Samo: El Rey – Gavino Sanna 

Tra le accoppiate più attese spicca quella di Porta Raimonda, che punta a bissare il successo dello scorso anno con Francesco Caria, questa volta su Dimmi di Sì.  Anche Cappiano, con Giuseppe Zedde su Dididomodossola, e Borgonovo, con Carlo Sanna su Bramosu De Campeda, si candidano come possibili protagonisti. 

La giornata inizierà alle 9 con la sfilata storica di circa 1.200 figuranti in costume medievale, che attraverseranno le vie del centro cittadino.  Nel pomeriggio, a partire dalle 15, si disputeranno le due batterie di qualificazione, seguite dalla finale che decreterà la contrada vincitrice. 

Alessandro Franco

Leggi tutte le notizie di VACANZE ASTIGIANE ›

Vacanze Astigiane

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium