A bocce ferme. Il tempo delle valutazioni, dei bilanci, e soprattutto di costruire il futuro. In casa Pro Villafranca la salvezza è arrivata con il “dovuto” anticipo, consolidando in un campionato prestigioso come quello di Eccellenza la realtà frutto dell’impegno e della dedizione del presidente Josi Venturini.
Dopo aver raggiunto i playoff nella prima annata nella quinta serie nazionale, sono arrivate due permanenze in categoria nel segno di un progetto che fa della continuità e della valorizzazione del gruppo un vero e proprio “mantra”.
Al timone, colui che ha plasmato alla perfezione il “fenomeno Villans”, quel Beppe Bosticco già forgiatore di talenti al Chieri, con tanto di scudetto Juniores, che a Villafranca d’Asti è riferimento in campo e umano imprescindibile. "Ci lasciamo alle spalle una stagione positiva – analizza Josi Venturini – durante la quale abbiamo lasciato dei punticini per strada ma siamo stati bravi a lottare a testa alta anche nei periodi non facili".
"Ci sono stati atleti come Idahosa e Kankam che hanno subìto perdite gravi in famiglia nel corso dell’anno, abbiamo dovuto ovviare ad alcune assenze pesanti e a qualche cambio in organico, ma mister Bosticco e i ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro".
Quali le rivelazioni di una stagione come quella da poco agli archivi?
"Parlerei di gruppo, dove i veterani sono stati utili in campo e in spogliatoio. Se penso a una storia da raccontare certamente è quella di Kevin (KanKam, ndr), acquisto voluto da Bosticco e arrivato alla Pro fuori condizione. La sua umiltà nel mettersi a disposizione, nel lavorare duramente sino a diventare poi fondamentale nella seconda parte di stagione, è il manifesto di questo gruppo".
E se parliamo di futuro, come lo immagina il massimo dirigente?
"Come società lavoriamo per la Pro e per Villafranca, lo dimostrano i recenti lavori alle tribune e all’impianto pe renderlo sempre più accogliente e sempre più caloroso. Mister Beppe Bosticco è uno di noi e sarà lui a scegliere il suo futuro come è giusto che sia. Mi auguro di proseguire assieme, in ogni caso sono certo che avrà sempre un ruolo nel club, è prezioso per il suo valore umano e per la sua abilità tecnica. Il calcio, amo sempre ricordalo, è pur sempre un gioco" .