/ Economia e lavoro

Economia e lavoro | 29 maggio 2025, 16:19

Lavoro femminile nell'Astigiano: cresce l'occupazione ma calano le persone in cerca

Tavola rotonda in Provincia analizza i dati 2024: più contratti stabili per le donne, ma diminuiscono quelle disponibili al lavoro

La tavola rotonda in Provincia

La tavola rotonda in Provincia

Il mercato del lavoro femminile nell'Astigiano mostra segnali contrastanti secondo i dati 2024 emersi dalla tavola rotonda "Lavoro - Il punto sul territorio astigiano", organizzata dalla consigliera di parità provinciale Loredana Tuzii in collaborazione con Inps di Asti e Agenzia Piemonte Lavoro.

L'incontro, ospitato nel salone consiliare della Provincia con i saluti del presidente Maurizio Rasero, dell'assessore regionale Marco Gabusi e della neoeletta consigliera di parità regionale Chiara Cerrato, ha delineato un quadro complesso dell'occupazione locale.

Il paradosso dei numeri

Una tendenza apparentemente contraddittoria emerge dai dati presentati dal Centro per l'impiego di Asti attraverso la responsabile Sara Caron e la referente pari opportunità Elena Binello: mentre diminuiscono le donne che si rendono disponibili al lavoro, aumentano i contratti femminili attivati.

Nel 2024 si registra infatti una contrazione dell'11,7% nel flusso delle persone di genere femminile disponibili al lavoro che sono entrate in percorsi di politiche attive rispetto al 2023. Nonostante questo calo, le donne rappresentano il 53,8% del totale, confermando una partecipazione alle politiche attive superiore a quella maschile.

Più contratti, più stabilità

I contratti di lavoro raccontano un'altra storia: nel 2024 sono stati 15.113 i contratti di lavoro subordinato e parasubordinato che hanno interessato donne, registrando un aumento del 6,0% rispetto al 2023. L'incidenza femminile sul totale dei contratti si attesta al 45,9%.

Particolarmente significativo è l'incremento del lavoro stabile: apprendistato e tempo indeterminato crescono del 12,8% rispetto al 2023, mentre quello flessibile aumenta del 4,9%. La quota di lavoro stabile per il genere femminile raggiunge il 15,7%, con il 44,6% dei contratti stabili attivato per donne.

Il peso del part-time e il profilo delle lavoratrici

Un dato strutturale continua a caratterizzare l'occupazione femminile: sul totale dei contratti sottoscritti dalle donne, l'incidenza del part-time si attesta al 30,7%, confermando una tendenza consolidata che spesso riflette la necessità di conciliare lavoro e responsabilità familiari.

In termini di unità lavorative anno (Ula), il lavoro femminile mostra consistenti miglioramenti: 6.991 Ula nel 2024 contro le 5.908 del 2023, evidenziando non solo più contratti ma anche maggiore continuità lavorativa.

La fotografia delle donne che si rivolgono al Centro per l'impiego di Asti evidenzia un livello di istruzione medio-basso, che tuttavia risulta più elevato rispetto a quello degli uomini. La componente straniera femminile rappresenta il 26,9% del totale, prevalentemente di origine non comunitaria, e segna una diminuzione del 10,0% rispetto al 2023.

Il confronto istituzionale

Al dibattito hanno partecipato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil con Arianna Franco , Cisl con Stefano Calella e Uil con Dino Penso, oltre alla direttrice dell'Ispettorato territoriale del lavoro Tiziana Morra e alla presidente dell'Apri Renata Sorba.

Il direttore dell'Inps Fiorenzo Prato ha fornito un quadro completo del territorio, illustrando i dati 2023 su mercato del lavoro, ammortizzatori sociali come Naspi e Cassa integrazione, e prestazioni assistenziali quali Reddito di cittadinanza, Assegno di inclusione e Supporto formazione lavoro.

La consigliera Tuzii ha concluso l'incontro presentando l'operato del suo ufficio nel 2024, sottolineando l'importanza di un monitoraggio costante delle dinamiche occupazionali territoriali per orientare le politiche del lavoro verso una maggiore equità di genere.

I dati presentati, elaborati dal Centro per l'impiego di Asti su informazioni del Sistema informativo lavoro Piemonte, offrono uno spaccato significativo delle trasformazioni in atto nel mercato del lavoro locale, evidenziando progressi nell'occupazione femminile ma anche la persistenza di criticità strutturali da affrontare.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium