/ Attualità

Attualità | 30 maggio 2025, 17:09

La scrittrice e insegnante torinese Margherita Oggero racconta la Barriera di Milano del passato e i ragazzi d'oggi [VIDEO]

Ospite del Podcast a domicilio, Margherita Oggero dà un consiglio ai genitori: "Non state col fiato sul collo ai giovani"

La scrittrice e insegnante torinese Margherita Oggero racconta la Barriera di Milano del passato e i ragazzi d'oggi [VIDEO]

Margherita Oggero, scrittrice e insegnante, riflette sulla Torino del passato e del presente. Tra adolescenti di oggi, annichiliti nei loro smartphone e iper controllati dai genitori, e la socialità di ieri che cresceva nelle case di ringhiera in Barriera di Milano dove, nel succedersi delle tante ondate migratorie, la Oggero è vissuta da bambina. E proprio lì è ambientato il suo ultimo libro, “Brava gente”.

È cambiato tanto, forse troppo per potere fare paragoni tra il presente e il passato. Per questo non si sbilancia Margherita Oggero nel parlare dei problemi di oggi, anche se sicuramente definisce lo smartphone, ma in generale la tecnologia, come il più grande motore di cambiamento, anche sociale. Anche più della rivoluzione industriale. "I giovani di oggi - dice - si trovano in una situazione molto diversa da quelli a cui ho insegnato per anni. Siamo di fronte a una rivoluzione molto più invasiva rispetto alla rivoluzione industriale. Quando la tecnologia acquisisce spazi nuovi bisogna vedere come questi spazi vengono occupati".

Il cambiamento più grande, secondo lei, è la riduzione della fisicità a discapito del cerebrale: "Adesso sui tram tutti parlano ma solo col telefonino, è una rivoluzione culturale antropologica grandissima perché noi non ce ne rendiamo conto però lo smartphone è utilissimo in certe circostanze però sta diventando una protesi. Un abolire la fisicità, siamo onde che vagano nel web, il corpo non c'è ma noi non siamo fatti solo di spirito, siamo fatti di corpo. Manca un approccio fisico".

E la "sua" Barriera di Milano è stato un esempio di questo approccio fisico alla vita, con i suoi cortili, le sbucciature, qualche lite, anche se oggi potrebbe essere il quartiere più simile all'approccio del passato. Ricorda con piacere e nostalgia i numerosi cinema, luogo di socialità: l'Adua, il Sociale, il Palermo, il Brescia, il Nord: "Cinema sempre pieni". E spiega: "In questi cinema di periferia c'erano tre tipi di proiezione settimanale. Il lunedì e il martedì film che sapevano avrebbero incontrato meno pubblico, poi un po' di più il mercoledì e il giovedì e da venerdì a domenica il top, i film di Hollywood ma anche italiani. In Barriera piacevano meno i film del neorealismo italiano, piacevano più film come Torna a casa Lassie".

La casa di ringhiera descritta come una piccola comunità, luogo di formazione dei bambini e di passaggio di cultura, come giochi, filastrocche e insegnamenti. "Il cortile era il luogo dei bambini - racconta -, le madri e le nonne ci davano il permesso di scendere e avveniva una cosa che non avviene più: il passaggio di cultura da bambino a bambino, le filastrocche e i giochi non le insegnavano le maestre. Avevano sempre un portinaio o una portinaia che stava sempre dalla parte dei bambini. Era un crescere meno soffocato da quest'ansia genitoriale di oggi".

E proprio in questo senso va il consiglio finale, non ai ragazzi ma ai genitori: "Non stare col fiato sul collo ai giovani, non drammatizzare tutto e non pensare che i figli abbiano sempre ragione". E i ragazzi? "I ragazzi imparano attraverso gli esempi. Magari possiamo dire di stare meno sui telefonini e i social, di andare a giocare a calcio, agli scout, agli oratori. Di uscire e provare a lasciare lo smartphone a casa".

Segui questo e gli altri episodi sul canale DixTV

https://www.youtube.com/playlist?list=PLP7DDPfLmXKRtkxI4VyoRMf4fG2xUAkB9


 

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium