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Attualità | 13 giugno 2025, 09:09

Asti vista dal tuk-tuk [FOTO]

Il viaggio lento e sognato di Andrew Blundell, partito dall’Inghilterra sul suo Ape Calessino 200: tappa d’obbligo nella terra del vino e dei tartufi


Certe avventure iniziano con un’intuizione, altre con un sogno che torna a bussare. Andrew Blundell, 57 anni, originario di una cittadina nei dintorni di Manchester, ha deciso a gennaio che era il momento giusto per partire. E lo ha fatto davvero: il 13 maggio ha lasciato l’Inghilterra a bordo del suo inseparabile Ape Piaggio Calessino 200 – o, come ama chiamarlo lui, “il mio tuk-tuk”. Obiettivo? Percorrere 5000 chilometri tra Francia, Italia, Spagna, Marocco e ritorno, in un viaggio lento, meditato, pieno di soste e sorprese.

Il tuk-tuk come filosofia di viaggio


Andrew non ha scelto quel mezzo per caso. “Ho sempre amato il tuk-tuk, viaggiare così è una vera esperienza. Si va piano, ci si ferma spesso, ogni ora e mezza, e questo ti permette di vivere davvero i luoghi che attraversi”, racconta. Il suo viaggio è un’esplorazione a passo d’uomo, o meglio, a passo d’Ape. E proprio per questo motivo, ogni sosta è un piccolo tesoro da custodire.

Asti, una scoperta gustosa e tranquilla


Tra le tappe italiane, nei giorni scorsi Andrew si è fermato ad Asti, ospite dell’agricampeggio Agripassione. Una sosta per riposare, cambiare una gomma con il suo inconfondibile stile fai da te, ma anche per lasciarsi tentare dai sapori locali. “Mi sono innamorato del vino rosso e dei tartufi, che ho assaggiato sui noodles... come dite voi? Ah sì, i tagliarini!”, racconta sorridendo.

Ma non solo: ha fatto incetta di prodotti tipici, tra cui salami, formaggi e frutta, che porterà con sé in Inghilterra per farli assaggiare ad amici e parenti. “Voglio che anche loro scoprano la bontà del cibo italiano”, spiega.

Dal lago d’Orta al Marocco: la rotta continua


Dopo Asti, Andrew ha proseguito verso il lago d’Orta, e a breve attraverserà il lago di Como. Ma la sua avventura è ben lontana dall’essere conclusa. Lo aspettano ancora il Sud della Francia, la Spagna, due settimane in Marocco, poi Portogallo, Francia del Nord e infine il rientro a casa. Un tour che ha qualcosa di epico e che lui racconta giorno per giorno sui social, dove si fa chiamare “Thetuktuktraveller”.

Una città a misura d’uomo


Asti, però, è rimasta nel cuore di Andrew anche per la sua bellezza. Ha visitato la cattedrale, camminato nel centro storico, e si è goduto la tranquillità delle vie cittadine. “È una città bella, con dei veri gioielli storici e soprattutto a misura d’uomo. Mi sono sentito accolto”, dice.

E mentre riparte verso nuovi panorami, il tuk-tuk di Andrew si lascia alle spalle una città che ha saputo offrirgli una pausa autentica, fatta di sapori, bellezza e lentezza. Proprio come piace a lui.

Alessandro Franco

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