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Attualità | 23 giugno 2025, 10:40

Bruno intitola la chiesa al Beato Francesco Faà nel bicentenario della nascita

Monsignor Testore ha presieduto la cerimonia, mentre nel castello di famiglia si è tenuto un concerto dell'orchestra Ex-novo di Torino

Sabato 21 giugno è stata una giornata storica per la comunità di Bruno, che ha celebrato in grande stile i 200 anni dalla nascita del Beato Francesco Faà di Bruno. L'evento clou della giornata è stata l'intitolazione ufficiale della chiesa parrocchiale al santo locale, un gesto di grande significato simbolico che rende ancora più viva la sua presenza nella comunità.

La cerimonia religiosa è stata presieduta dal vescovo di Acqui, monsignor Luigi Testore, affiancato da don Claudio Montanaro e dai diaconi Marco, Franco e Andrea. La celebrazione, carica di emozione e partecipazione, ha visto una nutrita presenza di fedeli e autorità locali.

"Bellissime celebrazioni per il bicentenario della nascita del nostro beato Francesco Faà, ha dichiarato il sindaco Lucas Bonzo. Solo con l'unione e la collaborazione tra tutte le associazioni e tra tutta la comunità si possono realizzare grandi progetti e grandi iniziative come questa".

Il programma della giornata si è arricchito con un concerto di musica classica nel suggestivo parco del castello della famiglia Faà di Bruno. L'orchestra Ex-novo di Torino, diretta da Chiara Pavan, ha offerto un'esibizione di alto livello nel contesto storico della dimora che ha dato i natali al beato.

L'amministrazione comunale ha annunciato inoltre l'avvio delle procedure per conferire la cittadinanza onoraria al Beato Francesco Faà di Bruno, un riconoscimento che sancirà definitivamente il legame indissolubile tra il santo e la sua terra natale.

"Un grazie all'orchestra ex-novo di Torino e alla direttrice Chiara Pavan e un grande grazie alla famiglia dei marchesi Faà di Bruno per averci ospitato in castello, ha aggiunto il primo cittadino. Un grazie anche a tutte le autorità presenti, in particolare a Marco Gabusi, Fabio Isnardi, e a tutti gli amici sindaci che hanno partecipato".

Il sindaco Bonzo ha voluto esprimere la sua gratitudine anche alle suore Minime del Suffragio dell'istituto Faà di Bruno di Torino, alla curia diocesana, al Centro Studi Faà di Bruno e a tutti i volontari che hanno contribuito alla perfetta riuscita dell'evento.

La celebrazione del bicentenario rappresenta non solo un momento di festa, ma anche un'occasione per riflettere sull'eredità spirituale e culturale lasciata dal Beato Francesco Faà di Bruno, matematico, scienziato e sacerdote che ha saputo coniugare fede e scienza in un percorso di vita esemplare. L'anniversario diventa così memoria, identità e impegno per il futuro di una comunità che ha saputo onorare degnamente uno dei suoi figli più illustri.

Betty Martinelli

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