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Attualità | 16 luglio 2025, 16:40

A Villafranca i nuovi dissuasori sperimentali antivelocità

I dossi di via San Rocco, collocati da Comune, rallentano le auto, ma non intralciano ai mezzi di soccorso

Il sopralluogo del sindaco con i tecnici comunali

Il sopralluogo del sindaco con i tecnici comunali

Il Comune di Villafranca ha installato una nuova tipologia di dissuasori di velocità in via San Rocco, sostituendo i tradizionali dossi con i cosiddetti "cuscini berlinesi", una soluzione innovativa che garantisce maggiore sicurezza stradale senza ostacolare i mezzi di emergenza.

Una tecnologia che fa la differenza

I nuovi dispositivi si distinguono dai dossi tradizionali per la loro configurazione bipartita: non sono costituiti da un unico elemento, ma da due sezioni separate da una porzione libera al centro della carreggiata. Questa caratteristica permette il transito agevole di biciclette e motocicli, mentre costringe le automobili a rallentare rispettando i limiti di velocità.

Le dimensioni sono state studiate specificamente per l'efficacia: ogni cuscino occupa 1 metro e 70 centimetri sia in lunghezza che in larghezza, corrispondente alla carreggiata delle automobili. 

Questa misura garantisce che i veicoli siano costretti a rallentare, mentre consente ai mezzi di soccorso (118, vigili del fuoco) di attraversarli senza difficoltà e senza subire forti sobbalzi.

La strategia del sindaco per la sicurezza

"Una scelta strategica quella di posizionare i cuscini berlinesi lungo il rettilineo di via San Rocco", spiega il sindaco Anna Macchia

"Il Comune aveva già sistemato, in passato, un dissuasore tradizionale nel tentativo di impedire il passaggio a forte velocità di auto e furgoni. Il rispetto del limite dei 30 chilometri orari è ancor più necessario, a tutela della sicurezza dei pedoni, se si considera la presenza di case e che via San Rocco è vicina alla scuola primaria e secondaria di primo grado".

Sopralluogo e installazione

Nei giorni scorsi il primo cittadino ha effettuato un sopralluogo sul posto nel tratto dopo la chiesa di San Rocco e prima dell'incrocio con strada Bricco Taragno, accompagnato da Mauro Pittarelli e Fabio Ingo, rispettivamente funzionario e istruttore dell'Ufficio Tecnico comunale.

I cuscini berlinesi, così denominati per richiamare Berlino, la città che li ha introdotti per prima, sono stati dotati di segnaletica specifica che ne indica la presenza e ne segnala l'uso sperimentale.

Un anno di sperimentazione

L'amministrazione comunale ha programmato una fase di sperimentazione della durata di un anno per valutare funzionamento ed efficacia dei nuovi dissuasori. 

"Valuteremo per un anno funzionamento ed efficacia dei dossi per poi decidere se estenderli anche in altre parti del paese, frazioni comprese", annuncia il sindaco Macchia. "Intanto iniziamo da San Rocco, cogliendo la sollecitazione degli abitanti a una maggiore sicurezza per i pedoni".

Problemi tecnici da risolvere

L'amministrazione sta valutando accorgimenti aggiuntivi per la parte della strada dove i nuovi ostacoli antivelocità non sono stati installati. "Qui i dissuasori non sono stati collocati perché la via si allarga e consente ai veicoli di aggirarli lateralmente, cosa che non succede nel tratto interessato alla sperimentazione", spiega il geometra Pittarelli. 

"Da valutare, in prospettiva, come impedire alle auto di svicolare, soffermandosi sulla sistemazione di paracarri o di altre soluzioni tecniche".

Altri interventi in corso

Parallelamente, il Comune ha installato altri due dossi tradizionali con passaggio a "chicane" in via Sant'Elena, che conduce nel centro storico dalla rotonda della Casa della salute lungo la statale Asti-Torino.

 Anche questi sono stati progettati per facilitare il transito dei mezzi di soccorso, confermando l'attenzione dell'amministrazione verso soluzioni che coniughino sicurezza stradale ed efficienza dei servizi di emergenza.

Redazione

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