Sabato 2 agosto Asti renderà omaggio a Mauro Alganon, cittadino astigiano vittima della strage di Bologna del 1980. L'Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Maurizio Rasero, insieme alle istituzioni e alle forze dell'ordine, celebrerà la memoria di Alganon nei giardini di piazza Roma a lui intitolati.
L'opera di Carlo Carosso in mostra a Palazzo Mazzetti
In occasione della commemorazione, nell'atrio di Palazzo Mazzetti sarà esposta una stampa serigrafica che riproduce l'acrilico originale di Carlo Carosso, realizzato nel 1980 su lastra di acciaio. L'opera, di grandi dimensioni (4x6 metri), è stata dipinta dall'artista sotto l'impulso emotivo della notizia che tra le vittime dell'attentato c'era anche il suo conoscente Mauro Alganon.
Come descritto dal critico Francesco Antonio Lepore, nell'opera "L'ironia dionisiaca ed i ghigni beffardi dei 'Bacchi' della maturità sono ancora assenti, mentre si manifesta un sofferto sarcasmo". Il dipinto presenta una potente metafora dell'indifferenza, con un borghese seduto al tavolino di un bar mentre alle sue spalle si staglia l'ombra dell'assassino. "Il tributo, a livello di ispirazione, alla Guernica picassiana, è qui abbastanza evidente", aggiunge Lepore.
Un'opera dal forte valore simbolico
La serigrafia, stampata in soli 20 esemplari numerati e firmati dall'artista, è stata donata alla Fondazione Asti Musei dagli eredi di Carosso. L'artista italo-greco, noto per la sua sensibilità verso i temi sociali, era stato celebrato con una retrospettiva a Palazzo Mazzetti un anno fa.
L'opera è attualmente esposta nell'atrio di Palazzo Mandela, ma in occasione della commemorazione troverà spazio temporaneamente a Palazzo Mazzetti, permettendo alla cittadinanza di riflettere sul valore della memoria e sugli eventi che hanno segnato la storia del Paese.